Coletti torna  in Confindustria come delegato

Valli del noce. L’imprenditore Giovani Coletti della Tama Aernova di Mollaro è il nuovo delegato di Confindustria Trentino per le valli di Non, Sole, Tonale e Paganella. Con lui come vice Luigi...



Valli del noce. L’imprenditore Giovani Coletti della Tama Aernova di Mollaro è il nuovo delegato di Confindustria Trentino per le valli di Non, Sole, Tonale e Paganella. Con lui come vice Luigi Sartori, titolare della Sartorilegno di Fondo e due referenti per Tonale e Paganella.

Un incarico complesso per il noto imprenditore di Mollaro, che torna così a rivestire un ruolo di rilievo nell’Associazione industriali del Trentino dove per anni era stato ai vertici della sezione metalmeccanica. «Teoricamente dovevo essere in pausa con l’idea di rallentare dopo un periodo che mi aveva parecchio assorbito, ma le sollecitazioni di amici e colleghi mi hanno indotto a tornare in campo e dare una mano in questa fase di pandemia che tocca direttamente, oltre al comparto sanitario, il mondo economico a partire dal turismo e dal commercio, ma anche l’industria e l’artigianato» - spiega.

Coletti, oltre che come imprenditore in Trentino ed oltre, è noto per le sue molteplici iniziative nel mondo del volontariato sociale (la Fondazione Trentina per l’Autismo, tanto per citarne una, a cui fa riferimento Casa Sebastiano a Coredo, una delle eccellenze a livello nazionale nel settore).

L’industria nel comparto Valli del Noce – Paganella conta 36 imprese affiliate all’associazione di categoria (il 6,7% della provincia) con 1.865 dipendenti (il 6,3% del totale provinciale) ed un fatturato pari a 440 milioni di euro, il 4,4% del fatturato provinciale). Per il 55% si tratta aziende piccole (fino a 35 dipendenti) e il restante 45% sono medie (fino a 250 dipendenti), mentre per quanto riguarda il capitale societario solo il 5% ha capitale straniero, il 16% italiano e ben il 79% un capitale solamente locale. Quanto al fatturato medio per dipendente le tre zone si differenziano notevolmente andando dai 289.404 euro in val di Sole ai 246.994 in valle di Non e ai 152.284 in Paganella, contro una media provinciale che ammonta a 348.269 euro.

Complessivamente nel territorio interessato (Valli del Noce e Paganella) il 23% delle imprese affiliate a Confindustria operano nel settore metalmeccanico, il 18% nei servizi innovativi e tecnologici; il 18% negli impianti a fune; il 9% carta e grafica; il 9% alimentazione; il 5% legno e altrettanti nel settore chimica vetro gomma e plastica. Il restante 14% nei restanti comparti produttivi.

Quando alla forza lavoro, il 45% delle industrie occupa fino a 250 dipendenti, il 55% fino a 35. Interessante la composizione del capitale di queste industrie che per il 79% è locale, per il 16% italiano e solo per il 5% straniero. G.E.















Scuola & Ricerca

In primo piano