Centinaia di pellegrini dalla basilica al santuario 

Per la ricorrenza di San Romedio domani si ripete la tradizione del “Cammino  nella notte”. Martedì all’eremo tre messe (una presieduta dal vescovo) e trippe



SAN ROMEDIO. Martedì ricorre la festa di San Romedio, e la comunità religiosa del santuario propone, come ogni anno, un percorso religioso di due giorni. Domani sera, giorno della vigilia, è dedicata alla riflessione con l’ormai tradizionale “Cammino nella notte”, itinerario a piedi dalla Basilica di Sanzeno fino al Santuario di San Romedio. Un pellegrinaggio adatto a tutte le età e animato da brevi spunti di riflessione.

A questo evento, che sempre si tiene anche in caso di avverse condizioni climatiche, si registra una sempre più numerosa partecipazione. L’edizione scorsa ad esempio ha visto la presenza di più di 1.200 persone, provenienti anche da lontano. Per partecipare non sono richieste iscrizioni o altri “adempimenti”: basta presentarsi alla partenza e unirsi al gruppo itinerante. Chi ha la possibilità può dotarsi di torcia elettrica. Il ritrovo prima della partenza è alle 19.30 presso la basilica di Sanzeno, l’arrivo al bellissimo eremo noneso è previsto dopo circa due ore di cammino. Al termine verrà offerto a tutti tè caldo e vin brulè e, per chi lo desidera, ci sarà a disposizione un pulmino per il rientro.

All’arrivo quest’anno ci sarà anche una piacevole accoglienza musicale curata da Gabriele Mongardi di Imola, esecutore ed autore di musica con chitarra acustica e canto.

Quest’anno, pensando alla Chiesa che ha dedicato grande attenzione al mondo giovanile, celebrando un sinodo apposta per loro, gli spunti del “Cammino nella notte” partiranno dal “pianeta giovani” ma per rivolgersi però a tutti: “La parola ai giovani: Parole per i giovani”. Saranno cinque le tappe corrispondenti ad altrettanti spunti di animazione che saranno curati a due voci da padre Giorgio, priore di San Romedio, in tandem con il giovane filosofo romagnolo Gianmaria Beccari che da tempo si occupa di animare di contenuti e messaggi quelle che lui chiama “passeggiate filosofiche”.

Il santuario domani sera sarà illuminato da centinaia di lumini che in tale occasione gli conferiscono un’atmosfera particolarmente affascinante e suggestiva. All’arrivo, come accennato, ci sarà la piacevole accoglienza musicale curata da Gabriele Mongardi, esecutore ed autore di musica con chitarra acustica e canto ispirati al rapporto uomo – natura, inteso in senso esteriore ma anche come ricerca introspettiva dell’ambiente interiore della solitudine dell’uomo di oggi; dunque un percorso particolarmente adatto al contesto. Il giovane Gabriele Mongardi ha partecipato a varie edizioni di prestigiosi festival nazionale ed internazionali ed ha recentemente pubblicato i primi due suoi album.

Martedì invece verranno celebrate le tre messe destinate a ricordare le mirabili gesta del santo, previste in Santuario alle 9, alle 11 e alle 16. La funzione solenne delle 11 sarà presieduta da monsignor Lauro Tisi arcivescovo di Trento, animata dal canto del Coro parrocchiale di Tassullo e con la presenza delle autorità civili.

Farà da cornice alla festa di San Romenio la tradizione del “pasto del pellegrino” in occasione della quale da oltre mezzo secolo vengono offerti centinaia di piatti ricolmi di trippe. Per tutta la giornata di martedì, festa di San Romedio, si potrà accedere all’eremo anche approfittando del servizio di bus navetta messo a disposizione gratuitamente – dalle 8.30 alle 17.30 – dalle amministrazioni comunali di Sanzeno, Predaia e Romeno. (g.e.)















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