Castel Belasi, gestione all’Apt 

Campodenno. Il consiglio comunale approva l’accordo che fa rientrare il maniero nella rete turistica dei castelli nonesi Sarà aperto da martedì a domenica a partire da sabato prossimo. Approvati anche lavori all’acquedotto e riduzione dell’Imis


Fabrizio Brida


Campodenno. È stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Campodenno l’accordo con l’Apt Val di Non per la gestione di Castel Belasi, che rientra nella rete dei castelli della valle e sarà aperto tutti i giorni tranne il lunedì a partire da sabato prossimo 4 luglio.

«Il castello, che potrà dare lavoro anche a qualche persona del luogo, sarà visitabile liberamente con l’audioguida o con delle visite guidate su prenotazione contattando l’Apt – spiega il sindaco Daniele Biada –. Inizialmente l’apertura era stata programmata per Pasqua e prevedeva l’allestimento di un’importante mostra, ma a causa dell’emergenza sanitaria l’evento è stato posticipato al 2021».

Quest’anno, quindi, Castel Belasi ospiterà un’esposizione che racconta i lavori di ristrutturazione e restauro che per 20 anni hanno interessato il maniero, tornato finalmente a splendere. Saranno inoltre proposti alcuni eventi compatibili con le restrizioni previste dalle norme anti Covid.

Ma la seduta in videoconferenza del consiglio comunale è stata ricca di altri spunti interessanti. A cominciare dalla prima variazione di bilancio (sulla quale la minoranza non si è espressa, astenendosi dal voto), con cui sono stati impegnati 38.420 euro sul bilancio comunale per delle importanti opere.

In concomitanza con i lavori di rifacimento della tubazione di scarico delle acque bianche e regimazione delle acque superficiali attraverso la posa di pozzetti e canalette in via Castel la Santa a Termon, infatti, interventi finanziati totalmente dalla Provincia in seguito alla Tempesta Vaia, è stata sostituita la condotta dell’acquedotto potabile, piuttosto vetusta, ed è stata realizzata la predisposizione dei passacavi per le fibre ottiche e per l’illuminazione pubblica. «Ne abbiamo approfittato per posare tutte le reti di urbanizzazione interrate, in modo da ottimizzare i costi dei lavori ed evitare, in futuro, di scavare nuovamente su una strada appena bitumata – rivela Biada –. Si trattava solamente di ratificare una delibera della giunta, i lavori sono terminati e si sta concludendo l’asfaltatura della strada».

Astensione della minoranza anche per la terza variazione di bilancio che consente di intervenire in maniera decisa nell’ottica di un miglioramento dei servizi, ma anche per supportare, almeno in parte, le imprese in un momento delicato.

La variazione impegna i fondi per rifare la pavimentazione del piazzale della scuola elementare che comporta una spesa di 81 mila euro (contributo del Ministero dell’Interno di 50 mila euro, 21.820 euro finanziati dal Bim dell’Adige e 8.179 euro dal Comune), oltre che per realizzare una nuova condotta delle acque bianche da Piazza San Giovanni a Termon fino al rio che corre sul confine con il Comune di Denno, dal costo di 300 mila euro finanziati totalmente dalla Provincia sul capitolo della Tempesta Vaia. A questi interventi si aggiungono gli stanziamenti per il rifacimento del parco della scuola materna di Campodenno (20 mila euro), per l’acquisto dall’Asuc di Lover di una particella al fine di allargare la strada di accesso a Castel Belasi, per il rifacimento della segnaletica stradale e per l’abbassamento dell’aliquota dell’Imis alle attività produttive e commerciali di due punti (dal 5,5 al 3,5 per mille). «Un modo per andare incontro alle imprese e agli artigiani locali, che in questo periodo hanno dovuto fare i conti con una flessione del reddito o con la sospensione dell’attività» conclude il sindaco Biada.













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