C’è il progetto per migliorare i pascoli di Malga Bronzolo

Mezzana. L’amministrazione comunale di Mezzana ha affidato al professionista Vincenzo Manini, con studio a Terzolas, l’incarico per la redazione del progetto definitivo, progetto esecutivo, misura,...


Fabrizio Brida


Mezzana. L’amministrazione comunale di Mezzana ha affidato al professionista Vincenzo Manini, con studio a Terzolas, l’incarico per la redazione del progetto definitivo, progetto esecutivo, misura, contabilità e direzione dei lavori di miglioramento del pascolo della Malga di Bronzolo. Manini percepirà un compenso complessivo di 5.049,13 euro.

Malga Bronzolo e i pascoli annessi, che sorgono nella frazione di Ortisè, sono stati dati in concessione alla società Malghe di Mezzana ai fini dell’alpeggio del bestiame con l’intento, tra gli altri, di migliorare il paesaggio montano contrastando il processo naturale di rimboschimento del territorio montano ove lasciato privo di cure e utilizzo. Proprio al fine di migliorare il paesaggio montano e la qualità del territorio, anche pascolivo, annesso a Malga Bronzolo, l’amministrazione ha manifestato il proprio interesse ad avvalersi degli strumenti finanziari messi a disposizione dell’Unione Europea, mediante appositi bandi diretti, che sostengono opere in ambito agricolo, forestale e ambientale.

L’area pascoliva limitrofa a Malga Bronzolo necessita infatti di interventi di bonifica del pascolo per aumentarne la redditività e di una pozza naturalistica che funga anche da abbeveratoio per il bestiame in alpeggio. Per questo l’intento del Comune è quello di accedere ai contributi specifici di valorizzazione a valere sul Programma di Sviluppo Rurale, rientrando in due aree d’intervento. La prima prevede il recupero qualitativo delle superfici a pascolo, la conservazione della biodiversità mediante la realizzazione di aree umide e il ripristino di manufatti di servizio, con la possibilità di ottenere una contribuzione pari al 100% della spesa per un importo massimo di 40 mila euro; la seconda riguarda invece la realizzazione di recinzioni tradizionali finalizzate alla gestione funzionale dell’area a pascolo, con la possibilità di ottenere una contribuzione pari al 60% della spesa per un importo massimo di 10 mila euro.













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