Ronzone. Sei favorevoli, due contrari e un astenuto su nove consiglieri presenti. Si è conclusa così la votazione della proposta del sindaco Stefano Endrizzi di avanzare alla Regione la richiesta di indire il referendum per costituire, a partire dal gennaio 2020, il comune unico ‘Belvedere d'Anaunia’ con Cavareno e Romeno, i cui consigli comunali per parte loro nei giorni scorsi hanno giù provveduto, sempre con votazioni a maggioranza. ad inoltrare analoga istanza.

Con questa delibera il consiglio di Ronzone di fatto chiede alla giunta regionale (previo parere della giunta provinciale) l’indizione del referendum nei tre comuni. Contestualmente è anche stata approvata la proposta di disegno di legge regionale di istituzione del nuovo Comune di Belvedere d'Anaunia mediante la fusione dei Comuni di Cavareno, Romeno e Ronzone con capoluogo (sede legale) a Cavareno. Il provvedimento autorizza quindi il sindaco a presentare la domanda di fusione alla giunta provinciale, la quale dovrà provvedere a trasmettere la richiesta stessa con un proprio motivato parere entro il termine perentorio di 60 giorni alla giunta regionale. Toccherà a quest’ultima infine formulare il quesito referendario da sottoporre alle popolazioni interessate al processo di fusione. Con tempi piuttosto stretti, almeno a quanto era già emerso nei consigli comunali di Cavareno e Romeno. Il referendum infatti dovrebbe tenersi già nella prima metà di settembre per consentire, in caso di approvazione popolare, la nascita del nuovo comune a decorrere del primo gennaio 2020. In questo caso il 31 dicembre cesserebbero di esistere i comuni di Cavareno, Romeno e Ronzone con la nomina di una commissario straordinario che, affiancato da un comitato esecutivo composto dai tre attuali primi cittadini, dovrebbe traghettare il futuro Comune di Belvedere d'Anaunia all'elezione, nel maggio 2020, del primo sindaco e del primo consiglio comunale. Tornando alla votazione, come detto la delibera proposta avanzata dal sindaco ha ottenuto 6 voti favorevoli, 2 contrari (Stefano Pedranz e Enrico Dalpiaz) e un astenuto (Renzo Daz). G.E.