Alberi di Natale addobbati con gli scarti

Cogolo. A Natale a Cogolo verranno realizzati due percorsi tra alberi natalizi di ogni foggia. Tradizionali, artistici e alternativi, realizzati con materiali poveri o di riciclo. La “magia” è resa...



Cogolo. A Natale a Cogolo verranno realizzati due percorsi tra alberi natalizi di ogni foggia. Tradizionali, artistici e alternativi, realizzati con materiali poveri o di riciclo. La “magia” è resa possibile dalla nuova edizione del Bosco Incantato, che prenderà il via sabato sera. L'idea arriva da sei donne che da anni gestiscono l'Ecomuseo Piccolo Mondo Alpino: un museo unico nel suo genere, nato per promuovere la cultura locale e valorizzare le peculiarità agricole e culturali della “valeta”. Con loro hanno collaborato il Comune di Peio, il Consorzio Turistico Pejo 3000 e numerosi volontari delle associazioni locali. Tutti uniti per un obiettivo comune: coniugare Natale e messaggi ambientali. Quasi un obiettivo obbligato, per un territorio che ha scommesso sulla sostenibilità: la val di Pejo, immersa nel Parco dello Stelvio, ha da poco annunciato il progetto per diventare la prima skiarea plastic free al mondo. Il “Bosco incantato” è stato concepito come occasione per utilizzare le festività natalizie per sensibilizzare i tanti turisti sull'importanza della riduzione dei rifiuti e del recupero e riuso dei materiali. Il “bosco” DI Cogolo, grazie anche alla collaborazione con i commercianti locali, è di abeti rossi e bianchi addobbati con trucioli di legno, prodotto di scarto della segheria del Parco e altri prodotti di recupero, diversi in base al tipo di attività commerciale, come palline di carta stagnola e parti di bottiglie di plastica. «In questo modo, gli addobbi diventano un messaggio prezioso per insegnare ai turisti, soprattutto ai più piccoli, che anche i prodotti di scarto, in apparenza senza alcun valore, possono essere riusati, con beneficio per la qualità di vita delle comunità locali e per l'ambiente» spiega Angelo Dalpez.

In piazza Monari, sorgerà poi la Biblioteca di Babbo Natale: una casetta rialzata con scivolo annesso, nella quale i bambini e i genitori possono entrare e leggere insieme le più belle favole legate al Natale.

L'altro “bosco”, realizzato nel piazzale delle Terme di Peio Fonti, sarà realizzato con i trucioli. Vicino agli alberi addobbati, sorgeranno poi due sculture di neve, alte 4 metri e larghe 3, realizzate dai giovanissimi studenti della Scuola ladina, il liceo artistico San Giovanni di Fassa. E, accanto, un igloo per i bambini che visiteranno il bosco. S.Z.













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