il caso

Negozi presi a picconate e svaligiati a Bressanone, smascherato dalle telecamere

I carabinieri sono risaliti all’identità dell’uomo, autore dei furti e danneggiamenti compiuti a metà agosto in centro: è un senzatetto moldavo. Ma è ancora in fuga



BRESSANONE. I carabinieri della Compagnia di Bressanone hanno segnalato alla Procura di Bolzano un senzatetto trentatreenne moldavo il quale, in base alle indagini effettuate, è ritenuto responsabile della serie di furti e danneggiamenti avvenuti nella città vescovile la notte tra il 16 ed il 17 agosto scorsi. In quella circostanza infatti tanti esercizi commerciali e ricettivi del centro storico e adiacenze subivano importanti danni alle loro porte d’ingresso e vetrine ed i più sfortunati anche la sottrazione di somme in contanti ed altri oggetti dall’interno dei loro locali.

I militari della Stazione di Bressanone, dopo aver invitato le vittime a sporgere denuncia, hanno raccolto tutti gli elementi e hanno collegato quelli ritenuti comuni a tutti i colpi. Tra questi ha particolarmente impressionato lo strumento per tentare di fare breccia nei negozi, in tutti i casi infatti era stato utilizzati un pesante piccone da cantiere. Tale strumento, inoltre, era ben visibile nelle immagini registrate da una telecamera presente all’ingresso di una nota pasticceria del centro storico brissinese.

La telecamera, fortunatamente, ha inquadrato anche il “picconatore”. Grazie all’ottima conoscenza del territorio ed alla proficua collaborazione con il locale commissariato di polizia, i carabinieri hanno immediatamente riconosciuto e dato un nome al soggetto ripreso in quei fotogrammi, che però se l’era già data a gambe, raggiungendo una destinazione sconosciuta, guardandosi bene dal farsi rintracciare. Le sue ricerche sono tuttora in corso e su di lui pende ovviamente un procedimento penale, all’esito del quale potrebbe rischiare una condanna fino a 6 anni di carcere.













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