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Michele Comai, giovane trentino con sindrome di Down eletto nel Cda dell’associazione Aipd

Il commento: «Mi piacerebbe essere propositivo e dare qualche consiglio anche ai genitori dei ragazzi». La presidente Colacicco: «Era ormai un'azione imprescindibile. Avrà una ricaduta positiva anche per gli altri ragazzi dell'associazione»



TRENTO. Le persone con disabilità possono e devono avere incarichi nelle associazioni che le rappresentano: ne è prova Michele Comai, 26 anni (foto Ansa), appena nominato consigliere all'interno della sezione di Trento di Aipd- Associazione italiana persone Down. Socio dell'associazione dal 2003, Michele vive a Trento con i genitori e due fratelli e costruisce ogni giorno la sua autonomia, attraverso il lavoro e la partecipazione alle attività associative. "Lavoro in un magazzino che rifornisce gli ospedali - racconta - Mi piace partecipare alle attività di Aipd, mi aiutano a diventare autonomo. Sono contentissimo di questo incarico come consigliere, perché mi permette di aiutare persone più giovani di me e aiutarle. Mi piacerebbe essere propositivo e dare qualche consiglio anche ai genitori dei ragazzi".

"Lo scorso anno, una delegazione di persone con sindrome di Down presentò all'Assemblea nazionale una serie di richieste, tra cui questa: 'Vogliamo che nei consigli di amministrazione delle sezioni e di Aipd nazionale ci fosse una persona con sindrome di Down'. Siamo quindi grati ad Aipd Trentino - commenta il presidente nazionale di Aipd Gianfranco Salbini - per aver dato seguito a questa istanza così importante. Come ho scritto anche a Michele, complimentandomi per l'incarico, sono certo che con la sua passione, la sua dedizione e la sua visione daranno un contributo significativo al lavoro dell'associazione sul territorio".

La presidente di Aipd Trentino, Annalice Colacicco sottolinea che "dopo un percorso ventennale sul territorio del Trentino, questa era ormai un'azione imprescindibile: l'associazione non è nostra, ma principalmente delle persone con sindrome di Down, quindi è giusto che si esprimano in prima persona e che siano il più possibile consapevoli e soggetti attivi nell'amministrazione di Aipd. Crediamo che l'elezione di Michele avrà una ricaduta positiva anche per gli altri ragazzi dell'associazione, chiamandoli a consapevolezza, progettualità e autodeterminazione".













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