LAVORO

"Lidl, sciopero con una bassissima adesione"

La Uil-Tucs all'attacco della Filcams-Cgil: confermata la ragionevolezza di quanto sottoscritto



TRENTO. Lo sciopero alla Lidl ha avuto una "bassissima adesione". Lo scrivono, in una nota, Stefano Picchetti e Mauro Baldessari, della segreteria UILTuCS del Trentino-Alto Adige/Südtirol, rivendicando la bontà del contratto sottoscritto con la catena, che prevede - fra l'altro - "una maggiorazione del 135% per il lavoro domenicale (che sale al 235% se la domenica se si lavorano almeno 4 ore in straordinario)"

"Abbiamo aspettato fino a ieri sera prima di chiedere ai nostri delegati quale fosse stata l’adesione allo sciopero proclamato dalla FILCAMS- CGIL contro l’integrativo sottoscritto dal UILTuCS UIL e Fisascat Cisl. Abbiamo aspettato perché riteniamo che la libertà di scioperare non debba essere minata da nessuno e che la libertà della FILCAMS CGIL di indire uno sciopero, anche se da noi non condiviso, fosse sacrosanta. Abbiamo aspettato perché siamo forti delle nostre ragioni e non sentivamo la necessità di esprimere un parere “contro”. Abbiamo aspettato e abbiamo avuto ragione (vista la bassissima adesione), oltre ad aver avuto la conferma della della ragionevolezza di quanto sottoscritto con LIDL ITALIA Srl".

"Certo, i contratti non sono mai i migliori. Ma si lotta sempre affinché siano i migliori possibili. Nello specifico, oltre a prevedere una maggiorazione del 135% per il lavoro domenicale (che sale al 235% se la domenica se si lavorano almeno 4 ore in straordinario), oltre a prevedere un sistema di welfare integrativo, oltre a prevedere la possibilità di inviare in missione i lavoratori non oltre i 40 Km, oltre a prevedere un sistema di relazioni sindacali prima inesistenti, oltre a prevedere un modello di part-time innovativo dal quale il lavoratore può recedere in qualsiasi momento (tornando al contratto originale), oltre a tutto ciò e a molto altro ancora, è anche il primo contratto aziendale da anni sottoscritto dalla LIDL Italia che speriamo sia solo il primo passo verso condizioni di lavoro sempre migliori".













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