L'INDAGINE

Lavoro nero in Trentino, scoperti 152 casi in sei mesi

L'Inps contesta omissioni contributive e sanzioni per oltre 1,5 milioni



TRENTO. Nell'ultimo semestre gli ispettori Inps del Trentino hanno riscontrato 152 casi di lavoro irregolare con conseguenti contestazioni di omissioni contributive e sanzioni, per oltre 1,5 milioni di euro.

Lo comunica l'istituto in una nota sull'azione di contrasto all'illegalità e al lavoro nero. In questi giorni invece l'attività degli ispettori si è concentrata contro il lavoro irregolare delle "finte" cooperative che propongono manodopera per la raccolta in agricoltura.

I primi risultati hanno consentito di intercettare 15 lavoratori provenienti dall'area del Nord Africa totalmente non dichiarati. «L'azione di questi giorni s'inserisce in un contesto di presidio del territorio condiviso con gli altri organi di vigilanza e autorità preposte, a tutela delle tante aziende trentine che operano correttamente nel panorama economico locale. Un'attività peraltro in linea con le iniziative poste in essere anche dalle rappresentanze sindacali», commenta il direttore regionale di Inps, Marco Zanotelli.













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