S’inaugura la nuova stazione, traguardo storico per Lavis

LAVIS. Non è un modo di dire: quella di oggi è una giornata storica per Lavis, attesa da quasi trent’anni. Il primo treno partirà questa mattina da Trento, con a bordo le autorità, alle 10 e mezza....



LAVIS. Non è un modo di dire: quella di oggi è una giornata storica per Lavis, attesa da quasi trent’anni. Il primo treno partirà questa mattina da Trento, con a bordo le autorità, alle 10 e mezza. Sarà lì, sulle rotaie finalmente interrate della Trento-Malé, che si vivrà per la prima volta il risultato concreto di tanti progetti, troppo a lungo rimasti su carta. Alle 11 a Lavis il taglio del nastro della nuovissima stazione. Dal cassetto dei desideri di più sindaci (almeno tre: Graziano Tomasin, Graziano Pellegrini e l’attuale Andrea Brugnara), più amministrazioni e tanti lavisani – frustrati dai minuti in attesa ai soliti passaggi a livello – eccolo qui finalmente il 28 luglio 2018, una data da tempo cerchiata di rosso sul calendario di paese. Dopo la festa di oggi, domani la stazione sarà finalmente di tutti, con la riapertura della circolazione regolare dei treni. Bisogna tornare indietro nel tempo, già a metà degli anni Ottanta si discuteva sulla possibilità di rendere la Trento-Malé una sorta di metropolitana cittadina. Ma si scontravano due necessità: da un lato la voglia di investire sul trasporto pubblico. Dall’altra la controindicazione dei tempi di attesa ai passaggi a livello, una scocciatura che equivale a tanti soldi persi per le numerose attività economiche della zona, soprattutto in zona industriale. E così dagli anni Novanta si è iniziato a immaginare l’interramento. Anche perché nel frattempo Lavis è cresciuta e i binari son diventati una barriera fisica e simbolica, a dividere fra ovest ed est il paese. Ci sono stati vari progetti e lunghe attese anche per i ricorsi a Tar e Consiglio di Stato. Fino ad oggi. (d.e.)













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