Rurale Lavis Mezzocorona utile netto di 273 mila euro 

Al Palarotari la prima assemblea della nuova Cassa. I soci approvano il bilancio Il direttore Paolo Pojer: «Necessario contenere le spese e migliorare l’efficienza»



MEZZOCORONA. Ieri al Palarotari la prima assemblea della Cassa Rurale Lavis Mezzocorona Valle di Cembra, nata all’inizio di ottobre 2017 dall’unificazione delle Rurali Lavis-Valle di Cembra e Mezzocorona. “Una realtà nuova la cui essenza non è solo la somma algebrica di due bilanci e di due strutture aziendali – ha spiegato il presidente Ermanno Villotti – ma, soprattutto, è l’amalgama di due territori molto simili, per economia e per socialità, che si integrano e si completano, ricavando dall’unione delle forze la spinta e la vitalità per proseguire con determinazione il proprio ruolo di banca locale, nonostante i grandi mutamenti che si prospettano nel prossimo futuro”. Una sfida che può “trarre vigore anche dal passato e dalla storia - ha ricordato Villotti - Quest’anno, in tutta Europa, si ricordano i duecento anni dalla nascita di Federico Guglielmo Raiffeisen, fondatore della cooperazione di credito. Lo spirito del fondatore, reinterpretato in chiave moderna, va alimentato e messo a frutto, perché continui a produrre vantaggi per i soci e le nostre comunità, per assicurare la sostenibilità del nostro impegno ai giorni nostri e per le generazioni di domani”.

Dopo la relazione del presidente il direttore generale Paolo Pojer ha presentato il bilancio, approvato poi dall’assemblea. La Cassa Rurale con le sue 16 filiali, esprime numeri significativi che ne dimostrano la solidità e garantiscono risorse economiche adeguate per affrontare il domani con fiducia. “Le masse intermediate – ha evidenziato Pojer – sono pari a 1 miliardo 671 milioni di euro, la raccolta complessiva è prossima al miliardo di euro e raggiunge, per il momento, i 937 milioni di euro. I prestiti sono pari a 724 milioni di euro. La raccolta diretta è di 730 milioni, quella indiretta di 206. Utile lordo di 411 mila euro, utile netto superiore ai 273 mila. I collaboratori sono complessivamente 109 a servizio dei nostri 6.764 soci (di cui 202 aziende) e dei nostri 26.285 clienti. È altrettanto evidente – ha aggiunto il direttore – l’assoluta attenzione ai costi che devono essere in linea con quanto la struttura può sopportare. È un imperativo dei giorni nostri: contenimento delle spese e miglioramento dell’efficienza. Migliorare il servizio del nostro staff con interventi formativi che consentano a ogni singolo collaboratore di aumentare la propria professionalità ed essere al servizio nel modo migliore di soci e clienti”.

Cassa Rurale è anche realtà con un considerevole radicamento nel tessuto sociale delle comunità dove agisce. Nel 2017 il Cda ha deliberato l’erogazione di contributi in favore di oltre 100 associazioni, società sportive ed enti vari. L’investimento economico è stato di circa 390 mila euro. Sommando, ai contributi erogati a enti e associazioni, l’impegno economico sostenuto dalla Cassa Rurale per tutte le iniziative a favore di soci e per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, l’impegno complessivo in ambito sociale ha raggiunto, nel bilancio consegnato agli archivi, i 715 mila euro.

L’assemblea ha infine eletto tre consiglieri di amministrazione: Dario Piffer (vicepresidente dal 2015 al 2018) per l’area territoriale di Lavis; Chiara De Vescovi ed Elmar Mattevi per l’area territoriale di Mezzocorona.















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