nel centenario della grande guerra 

Restituita l’elica d’aereo al cippo del pilota 

A buon fine l’iniziativa del nucleo valle di Cavedine dell’Associazione arma aeronautica 



VALLE DI CAVEDINE. Fra le associazioni d’arma in congedo la sezione Arma Aeronautica Alto Garda- Nucleo valle di Cavedine (opera su buona parte del Trentino Sud/occidentale), che si sta distinguendo per un’intensa attività annuale con manifestazioni e raduni, ha voluto dare un significativo contributo nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, rispolverando un’importante pagina di storia. Si era infatti venuti a conoscenza, grazie alla testimonianza di un anziano di Tione, Lucio Pellegrini (classe 1924), di un fatto militare accaduto nel febbraio del 1917: l’abbattimento sul monte Cadria-Nozzolo in Giudicarie di un aereo militare italiano (tipo Farmam – Colombo) con a bordo il pilota valdostano Attilio Rial, il cui corpo venne sepolto nel cimitero monumentale austro-ungarico di Bondo, dove vennero sepolti ben settecento di soldati dell’esercito austriaco.

Il giovane Pellegrini da ragazzo aveva notato che fra i tanti nomi austriaci figurava su un cippo di granito un nome italiano. Notava altresì che il piccolo monumento era stato manomesso in quanto sopra il nome c’era un foro apparentemente insignificante. Assunte le dovute informazioni si rese conto che il buco serviva per sostenere l’elica spezzata dell’areo abbattuto, elica che era misteriosamente sparita. Non si trattava di un atto vandalico, ma del fatto che questo interessante reperto bellico era stato esposto in un’urna di vetro al Museo di Trento. A seguito delle sue continue sollecitazioni rivolte al consigliere della sezione aeronautica Gilio Franzoi e data l’occasione del centenario ci si è dati da fare, ricostruendo innanzitutto il fatto storico col contributo di Massimo Parolari e Francesco Bologni del Museo Grande Guerra Val del Chiese, e poi per rimettere sul cippo un’elica tipo quella conservata al Museo. Da qui è partita la lunga pratica burocratica, portata avanti con determinazione dal caponucleo della sezione di Cavedine Pierpaolo Pederzolli e sotto la supervisione del presidente regionale dell’associazione cavalier Danilo Angeli, per le autorizzazioni, coinvolgendo addirittura il Ministero della Difesa.

Finalmente alcuni giorni fa c’è stata l’inaugurazione ufficiale del cippo con l’elica alla presenza di numerose autorità militari e civili, fra cui il sindaco di Sella Valgiudicarie Franco Bazzoli) al cimitero monumentale austro-ungarico con grande soddisfazione di tutti. (m.b.)













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