Renato Tasin: «Per il Maset progetto da 400 mila euro» 

La risposta del sindaco. L’amministrazione di Terre d’Adige «non sta dormendo», ma la soluzione dei problemi del quartiere, sollecitata da Andrea Moscon, dipende dalla Provincia


Daniele Erler


Terre d’adige. «La località Maset? Noi abbiamo già dato l’incarico per la progettazione, da mesi. Vorrei si sapesse che non stiamo dormendo». Renato Tasin, sindaco di Terre d’Adige, risponde così ad Andrea Moscon, l’ex consigliere di Nave San Rocco che la scorsa settimana aveva affidato al Trentino le sue considerazioni sul Maset. «Stiamo lavorando a un progetto da 400 mila euro e abbiamo già fatto degli incontri in Provincia per ottenere i finanziamenti – spiega Tasin –. Non abbiamo i soldi per farlo da soli, ma crediamo che le nostre idee possano essere condivise. Anche perché si parla di sicurezza dei cittadini».

I problemi del quartiere

Stiamo parlando di uno dei quartieri periferici di Nave San Rocco. È un antico maso che nel tempo è cresciuto. Oggi chi si muove a piedi deve camminare per un tratto lungo la statale. Da tempo, chi abita nella zona vorrebbe un marciapiede, magari ciclopedonale, e un parcheggio. Non a caso, la questione sta diventando sempre più politica, con le varie liste che fanno a gara per sollecitare l’intervento. Così, a meno di un anno dalle elezioni del maggio scorso, sul Maset sono già arrivate in Consiglio comunale due interrogazioni. A fine anno, il consigliere provinciale Denis Paoli (della Lega) aveva inoltre fatto approvare un ordine del giorno su questo stesso argomento. In realtà, già il 10 ottobre la giunta comunale si era già mossa di propria iniziativa e aveva affidato l’incarico di progettazione all’ingegnere Pietro Castellan. Non solo. A inizio 2020, ha esteso il perimetro del centro abitato, includendo anche il Maset. Questo ha l’effetto molto pratico di estendere il limite di velocità dei 50 chilometri orari, per garantire intanto una maggiore sicurezza ai pedoni.

«Noi per primi»

In altre parole, vanno bene i suggerimenti e le prese di posizione. Ma, secondo Tasin, il rischio è che passi un messaggio sbagliato. «Deve essere chiaro che noi per primi stiamo cercando di attuare quello che abbiamo promesso in campagna elettorale – spiega il sindaco –. È chiaro che le nostre risorse sono limitate e per attuare un progetto più ampio abbiamo bisogno di un aiuto. Ma proprio per questo stiamo cercando di coinvolgere la Provincia, partendo da un progetto che abbiamo voluto noi».

Lavori in corso

Intanto nelle prossime settimane si discuterà il primo bilancio di questa amministrazione. I primi interventi sono però già stati realizzati negli scorsi mesi. A Nave San Rocco per esempio sono stati fatti lavori in via Paganella e via Alpini per l’acquedotto. Nelle prossime settimane partirà un grosso intervento di sostituzione dei lampioni tradizionali con quelli a led. Presto sarà installato l’impianto di videosorveglianza. Fra Zambana e Zambana vecchia è stata realizzata la nuova rotatoria sulla strada provinciale 235. Sarà dunque realizzata la passerella a sbalzo sul ponte dell’Adige.















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