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«Papà, ci hai insegnato lo spirito di sacrificio» 

Folla enorme nella parrocchiale di Pressano per dare l’ultimo saluto a Dario Piffer


di Daniele Erler


LAVIS . Migliaia di persone ieri hanno voluto dare l’ultimo saluto a Dario Piffer, scomparso all’improvviso martedì, a 57 anni. La chiesa parrocchiale di Pressano era troppo piccola per contenere tutti. E così una folla ha assistito alla celebrazione da fuori. Lungo le strade che da Lavis salgono verso la collina, un po’ ovunque c’erano parcheggiate le auto: nel piazzale dell’oratorio, sui marciapiedi, persino fra le vigne sotto i filari. È un modo per capire quante persone hanno voluto esserci: per Dario – imprenditore, titolare da più di trent’anni dell’officina Europadiesel e vicepresidente della Cassa rurale – e per la sua famiglia.

La moglie Monica, i figli Mattia e Valentina hanno scritto una lettera per ringraziare chi è stato loro vicino in questi giorni di dolore: «Grazie di cuore a tutti, alla nostra bellissima famiglia e agli amici. Grazie a tutti i clienti, papà avrebbe spaccato il mondo per voi. L’officina era la sua vita, ora sarà la nostra. Non vi deluderemo, perché lui è il nostro esempio. Ci ha insegnato il duro lavoro, lo spirito di sacrificio, la generosità e l’impegno. L’Europadiesel è la nostra forza e la nostra famiglia». La storia dell’azienda andrà avanti con i figli e con il ricordo, indelebile, di Dario. «Come lo sguardo non penetra la montagna – ha detto il parroco don Vittorio Zanotelli – così è limitata la comprensione della nostra vita umana». Una scomparsa improvvisa lascia tanto dolore e tanti interrogativi. Ma una cosa è certa e per capirla bastava guardare ieri negli occhi le migliaia di persone, illuminate dal sole fuori dalla chiesa di Pressano. Tutti quelli che hanno voluto bene a Dario in vita non lo dimenticheranno: «Non piangete la mia assenza – c’è scritto sui biglietti ricordo – io vi amerò dal cielo come vi ho amato in terra».













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