terlago - la serata dell’associazione “la traversara” 

Le letture di Guido Prati «per non dimenticare gli orrori»

TERLAGO. Un folto pubblico ha partecipato domenica scorsa a Terlago, a “Dimenticare… Mai!!!”: una serata sulla Shoah, proposta dall’associazione culturale “La Traversara” di Terlago in occasione...



TERLAGO. Un folto pubblico ha partecipato domenica scorsa a Terlago, a “Dimenticare… Mai!!!”: una serata sulla Shoah, proposta dall’associazione culturale “La Traversara” di Terlago in occasione della Giornata della Memoria. Guido Prati, conduttore e regista dell’incontro storico-rievocativo, ha riscoperto una trentina di testi: poesie, brani di sopravvissuti, di vittime dell’Olocausto, di scrittori non ebrei, letti, dopo l’introduzione-presentazione degli autori di Prati, da Andreana Castelli, Patrizia Caloiro, Patrizia Pacchera, accompagnati da musica d’epoca. Guido Prati ha evidenziato che «nel nostro Paese si stanno verificando fenomeni che pensavamo chiusi nella terribile storia del secolo scorso: razzismo, pestaggi, nuovi fascismi, attacchi alla Costituzione, populismi, nazionalismi. Questo 27 gennaio, ricordando quello di 74 anni fa, - ha proseguito Prati - ci deve far pensare: non si può voltarsi dall’altra parte, essere indifferenti, ma si deve tener viva la memoria dell’immane tragedia della Shoah».

Tra le tante toccanti testimonianze hanno particolarmente colpito quella della senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, che lotta contro l’indifferenza e l’oblio dell’Olocausto, e quella del soldato inglese Denis Avey, che si arruolò a 20 anni, nel 1939, nell’esercito britannico. Combattè nel deserto libico contro gli Italiani. Catturato, venne trasferito in Italia e poi in un campo di prigionia vicino ad Auschwitz.

Durante la prigionia conobbe l’ebreo olandese Hans e decise di scambiare con lui gli abiti, per poter entrare nel campo di concentramento di Auschwitz, per capire e vedere gli orrori nazisti. Salvò la vita all’ebreo Ernst Lobethal e ricevette la medaglia al valor militare d’onore quale eroe dell’Olocausto. Apprezzata infine l’esposizione dei libri che contenevano i brani, le poesie e le vicende presentate nella riuscita serata: “Per non dimenticare mai questo orrendo crimine contro l’umanità”. (e.z.)













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