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La Rotaliana Calcio si merita la coppa Disciplina-Fair Play

MEZZOLOMBARDO. Non c’è stata solo la cavalcata trionfale per la Rotaliana Calcio nel torneo di Promozione, con la prima squadra dominatrice della classifica e che in largo anticipo ha ottenuto il...



MEZZOLOMBARDO. Non c’è stata solo la cavalcata trionfale per la Rotaliana Calcio nel torneo di Promozione, con la prima squadra dominatrice della classifica e che in largo anticipo ha ottenuto il passaggio al prossimo campionato di Eccellenza. Merita di essere sottolineata anche l’attività giovanile che come ogni anno vede impegnati ragazzini di Mezzolombardo e paesi limitrofi.

Tra i tanti risultati ottenuti, va senz’altro messo in evidenza il successo ottenuto da chi, per età, si trova esattamente all’opposto degli atleti della squadra sopracitata. Parliamo della compagine “Primi calci” bambini dai 6 ai 8 anni. Sabato scorso hanno completato il torneo “Memorial Bruno Visintini” che si disputa a Trento Nord da settembre a maggio. Oltre ai risultati sul campo, ottenuti con grande partecipazione, i ragazzini hanno ottenuto il successo più importante, la Coppa Disciplina-Fair Play, assegnata alla società che si distingue per portare al campo tanti bambini, farli giocare tutti, rendere il clima sereno con i propri atleti, con gli avversari, gli arbitri, gli organizzatori. Un premio dunque significativo e prestigioso, forse il più importante. Lo ha sottolineato anche il presidente Ettore Pignago, presente al momento conviviale di fine stagione al quale hanno partecipato i piccoli atleti e le loro famiglie. Pignago ha ringraziato i ragazzini e li ha esortati a mantenere questi principi, a continuare l’attività sportiva in amicizia confidando in una possibile crescita sportiva per poter garantire tra qualche anno il ricambio alla prima squadra. Durante la cena di fine campionato, i ragazzini più grandi hanno voluto omaggiare i più piccoli di un dono: un passaggio di consegne significativo che ha commosso i tanti genitori presenti e ha testimoniato la coesione di un gruppo che, guidato da ottimi “mister”, ha profuso impegno e partecipazione per tutto l’anno. È seguita la classica sfida figli-genitori, con un salomonico risultato di parità che non ha scontentato nessuno e la serie di rigori in cui piccoli e grandi si sono alternati dal dischetto. (a.t.)













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