Terre d’Adige - Le linee programmatiche della maggioranza 

La funivia tra Zambana vecchia e Fai è una priorità

Terre d’adige. C’è anche la funivia da Zambana vecchia a Fai della Paganella fra le priorità dei prossimi anni, per il nuovo Comune di Terre d’Adige. Secondo il sindaco Renato Tasin, «sarà un volano...



Terre d’adige. C’è anche la funivia da Zambana vecchia a Fai della Paganella fra le priorità dei prossimi anni, per il nuovo Comune di Terre d’Adige. Secondo il sindaco Renato Tasin, «sarà un volano turistico ed economico che per l’indotto garantirà un aumento dell’occupazione». Inoltre permetterà la rinascita urbanistica della frazione. Tasin lo ha detto giovedì sera, presentando al consiglio comunale riunito a Zambana le sue linee programmatiche: una sorta di manifesto politico, con gli impegni per i sei anni di governo. Senza nessuna sorpresa, in realtà sono gli stessi che erano stati illustrati durante la campagna elettorale.

Un patto vincolante

«Non presentiamo un libro dei sogni, ma un patto vincolante che ci lega ai cittadini», ha detto Tasin. Fra le altre cose, sarà realizzato il nuovo asilo nido a Nave San Rocco. Saranno sostenute le associazioni. Sarà ampliato il servizio di wi-fi pubblico. Sarà conclusa la passerella ciclopedonale sul ponte di Zambana e completato il sistema di videosorveglianza. Si cercheranno i fondi per migliorare la sicurezza del ponte sull’Adige, a Nave San Rocco. Malga Zambana sarà ristrutturata e diventerà una struttura moderna e all’avanguardia. Le nuove piste ciclabili terranno conto delle esigenze degli agricoltori.

L’opposizione

Dall’opposizione, sia la Lista civica sia la Lega hanno votato contro, soprattutto per rimarcare alcune differenze sui singoli punti: «Ora la nostra speranza è che saremo coinvolti, così porteremo anche il nostro contributo», ha detto Gabriele Chistè della civica. Intanto giovedì il consiglio ha approvato, questa volta all’unanimità, anche una variazione di bilancio in parte corrente, per un totale – a pareggio fra variazioni positive e negative – di 26 mila e 500 euro. Una variazione molto più consistente, per la parte straordinaria, sarà discussa nella prossima seduta, durante l’assestamento di bilancio. D.E.















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