la manifestazione

Festa dell’Uva di Giovo, trionfano le tradizioni e il carro Sfumature Divine

Vittoria per il secondo anno consecutivo del gruppo “En te na présa”,  il più giovane in gara. Al centro della sfilata la riscoperta del territorio e dei suoi valori. In mattinata corsa non competitiva con 1200 persone


di Claudio Libera


VERLA. Si è conclusa domenica sera, 24 settembre, con l’attesissima proclamazione del vincitore della sfilata dei carri allegorici, la 66a edizione della Festa dell’Uva di Giovo. Con il loro carro dedicato al vino e all’arte, i giovanissimi del gruppo En te na presa bissano il successo dello scorso anno.

L’evento si riconferma un successo: Marina Erler, presidente della Pro Loco di Giovo, organizzatrice dell’evento: “Anno da ricordare per la qualità dei carri e per il successo delle proposte culturali e enogastronomiche”. 

 Dopo un carnet di iniziative partite già ad agosto e dopo una tre giorni densa di appuntamenti con un pubblico numerosissimo, domenica pomeriggio è andato in scena l’evento più atteso della Festa dell’Uva, la grandiosa sfilata dei carri allegorici. 

Momento simbolico che da’ spessore all’intera manifestazione, la sfilata dei carri allegorici, unica rimasta in Trentino delle tradizionali parate dedicate alla fine della vendemmia, racchiude in sè tutto il senso della Festa: rinsaldare ogni anno la comunità e il suo legame con la cultura vitivinicola della Val di Cembra. I primi  destinatari della sfilata sono infatti proprio coloro che la realizzano, i gruppi allestitori, composti da decine di giovani delle frazioni di Giovo, il cui viscerale attaccamento a questa tradizione traspare nella cura dedicata ogni anno alla realizzazione del proprio carro.

Una sfilata, insomma, custode di valori identitari e profondi, trasmessi nel più spettacolare e scenografico dei modi, dando vita ad un vero e proprio show con centinaia di figuranti, complesse macchine sceniche, elaborate costruzioni in cartapesta e coloratissime coreografie.  A rendere tutto ancora più coinvolgente, la competizione tra i gruppi allestitori, che si contendono l’ambito titolo di carro vincitore dell’anno. 

E proprio questa sua formula dinamica e accattivante ha permesso alla sfilata di ottenere un risultato affatto semplice: avvicinare i giovani alle tradizioni locali e tramandare loro la passione per il proprio territorio e la sua cultura. 

Festa dell'Uva di Verla, tutti i colori della sfilata

Cinque i carri protagonisti. A trionfare, per il secondo anno consecutivo, il gruppo En te na présa, con il carro Sfumature Divine, in cui protagonista insieme al vino è l’arte, intesi entrambi come processi di distillazione della realtà per giungere alla Bellezza. Secondo carro classificato, L’alba del giorno prima (gruppo Starvazadi), che con una scenografia poetica e di grande impatto visivo ha affrontato la questione del cambiamento climatico. A seguire, il carro Tra leggenda e realtà (gruppo Cavezare), quarto posto per Dove nasce l’arcobaleno (gruppo Palù) e quinto per Coco e l’uva (gruppo #dammiun5)

Anche quest’anno infatti non sono mancati i gruppi allestitori: 5 formazioni, con una media di 25 partecipanti ed un’età compresa tra i 16 e i 40 anni, ognuna con una proposta ispirata al tema della viticoltura.

A trionfare, per il secondo anno consecutivo, il gruppo  En te na présa, con il carro Sfumature Divine, in cui protagonista insieme al vino è l’arte, intesi entrambi come processi di distillazione della realtà per giungere alla Bellezza. Da notare che si tratta del gruppo più giovane, composto da 30 ragazzi dai 15 ai 20 anni.

Altro tema che ha dominato la sfilata è stato l’immaginazione, che permette di prefigurare il futuro per migliorare il presente. E’ quello che ha raccontato il secondo carro classificato, L’alba del giorno prima (gruppo Starvazadi), che con una scenografia poetica e di grande impatto visivo ha affrontato la questione del cambiamento climatico.

A seguire, il carro Tra leggenda e realtà (gruppo Cavezare), quarto posto per Dove nasce l’arcobaleno (gruppo Palù) e quinto per Coco e l’uva (gruppo #dammiun5).

In 1200 in Marcia 

Una nota a parte merita la Marcia dell’Uva, corsa non competitiva che nella mattinata di oggi ha attirato ben 1200 persone tra le colline vitate intorno a Verla di Giovo, un risultato più che soddisfacente per Marina Erler, la presidente della Pro Loco di Giovo, a capo dell’evento: “Tutte le giornate sono state ampiamente partecipate: la Marcia in primis, ma poi anche le nuove proposte culturali ed enogastronomiche. Di questa 66a edizione ci ricorderemo l’altissima qualità dei carri, per cui un plauso va ai nostri giovani dei gruppi allestitori. Altro ringraziamento di cuore va ai nostri volontari, più di 400, che hanno dato il mas…













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