Cento chilometri di corsa in ricordo di Tarcisio Pedrini

Calavino. A circa un anno dalla scomparsa di Tarcisio Pedrini, il maratoneta novantacinquenne di Calavino, il gruppo sportivo Scarpon in collaborazione con Gli amici del Passatore ed alcune...


Mariano Bosetti


Calavino. A circa un anno dalla scomparsa di Tarcisio Pedrini, il maratoneta novantacinquenne di Calavino, il gruppo sportivo Scarpon in collaborazione con Gli amici del Passatore ed alcune associazioni (Pro Loco di Calavino, Gs Fraveggio,…) organizza per sabato prossimo la prima edizione del “Memorial Tarcisio Pedrini” (omologata FIASP).

Così lo vogliono ricordare i numerosi “colleghi maratoneti” trentini che di Pedrini avevano avuto modo di apprezzare la simpatia e la cordialità, grazie alle quali nell’ambiente di questa specialità sportiva si era creato una fitta rete di amicizie di cui era orgoglioso ed anzi in più di un’occasione aveva organizzato delle cene conviviali nel corso delle quali condividere questa forte passione sportiva, scambiandosi ricordi ed impressioni sulle gare più significative affrontate assieme.

Tarcisio aveva iniziato a praticare la corsa a cinquant’anni suonati, ma ancora quando per la categoria contadina fare sport era considerata una “perdita di tempo”. Si è trattato di un’esperienza nata casualmente nel lontano 1972 con l’indimenticata maratona, organizzata nel corso della manifestazione della “Settimana Folkloristica”: 40 chilometri che –come ricordava- coprì senza allenamento in poco meno di cinque ore. Dagli anni settanta in poi intensificò la sua partecipazione alle varie gare non solo a livello provinciale, ma anche fuori regione. Fra le più significative la famosa corsa del “Passatore”: 102 chilometri da Firenze a Faenza (oltre tremila concorrenti per circa dieci ore di gara in buona parte di notte), a cui ha partecipato per ben dodici edizioni raggiungendo, in rapporto all’età, dei buoni piazzamenti ed importanti riconoscimenti come concorrente più anziano (80 e 81 anni di età); l’ultima partecipazione a questa gara risale al 2011, l’anno in cui, con alcuni amici della Valle di Non, aveva percorso il tragitto più breve, “appena” trenta chilometri.

Dunque per l’intera giornata di sabato (dalle 8 alle 18) Calavino, in particolare la base logistica fissata al Parco di Nadac, diventerà il punto di riferimento della manifestazione ludico-motoria, disputata sulla distanza di 100 chilometri a staffetta su un circuito di un chilometro, ricavato lungo le strade intorno al paese.

Al termine della prova sportiva tutti i partecipanti potranno rimettersi in forze partecipando al pasta-party organizzato per tutti i concorrenti.

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