il paese del presepio 

Canta della Stella con gli ultimi cori natalizi a Faedo

FAEDO. Un’atmosfera che riporta alla magia di tempi antichi è il clima che, nonostante le folate di vento, si è respirato sabato a Faedo per la “Canta della Stella”. Una tradizione ben radicata...



FAEDO. Un’atmosfera che riporta alla magia di tempi antichi è il clima che, nonostante le folate di vento, si è respirato sabato a Faedo per la “Canta della Stella”. Una tradizione ben radicata nella comunità e dalle origini lontane, risalenti a quando in paese si faceva una questua. L’iniziativa è stata accompagnata dai canti natalizi di una volta, riscoperti diversi anni fa tramite un’attenta e scrupolosa ricerca musicologica.

La “Canta della Stella” è il rito con cui il paese si congeda dalle festività natalizie. Partendo dalla località Pineta, i Re Magi, preceduti da una stella illuminata e seguiti da un lungo corteo di figuranti in costume storico e di animali, hanno sfilato intonando i canti natalizi lungo le vie dell’abitato, tra lo stupore delle decine di persone presenti. Ad ogni sosta, i Re Magi hanno segnato con un gessetto le porte delle case “quale segno di benedizione”, e visitato alcuni avvolti in cui erano raffigurate scene del presepio. Da tre Natali il comune di Faedo è detto “Il Paese del Presepio” proprio perché durante le feste, negli storici avvolti delle abitazioni, viene colloca un’ottantina di statue a grandezza naturale raffiguranti i vari personaggi del presepio. C’è poi il mercatino della stella, concluso la vigilia di Natale, e altri eventi di contorno, simbolo e colore delle feste nella comunità. «Quest’anno, abbiamo contato sette pullman di turisti provenienti da tutto il territorio regionale ed anche da fuori (Vicenza, Bergamo). Inoltre in questo mese abbiamo proposto eventi, intrattenimenti ed anche un concorso: attraverso delle cartoline da compilare, abbiamo fatto un’estrazione in diretta Facebook ed assegnato ricchi premi ai vincitori - dice soddisfatto Stefano Fontana, presidente della Pro loco -. Come Pro loco siamo contentissimi dei risultati ottenuti, segno che il nostro lavoro sta dando i suoi frutti e ci fa ben sperare in una crescita anche per gli anni che verranno». (d.b.)













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