Bonifica area Agip, parte un nuovo monitoraggio  

Mezzolombardo, la giunta ha approvato il piano ritenuto necessario dopo la scoperta di concentrazioni di cloroformio oltre i limiti consentiti dalla legge


di Anna Tava


MEZZOLOMBARDO . La giunta comunale il 23 gennaio ha approvato il piano di monitoraggio relativo al procedimento di bonifica dell'area del distributore Agip di via Degasperi , con un’attenta valutazione di tutti gli aspetti ed i fattori di rischio in campo. «Desta preoccupazione la presenza di cloroformio oltre i limiti consentiti, sia in via Fiorini che nella parte di via Degasperi. Si tratta di un composto nocivo alla salute umana e all'ambiente, con un forte sospetto cancerogeno. Senza voler essere troppo allarmisti, siamo di fronte ad un'urgenza» afferma il consigliere di minoranza Konrad Vedovelli che sta considerando la questione insieme ai componenti delle altre forze di minoranze.

Nella delibera “Approvazione Piano di Monitoraggio Soil Gas, nell'ambito del procedimento di bonifica dell'area del punto vendita Agip di via A. Degasperi” viene ricordata la successione dei fatti. Tutto ebbe inizio a causa di uno sversamento accidentale di carburante. Nell’ottobre 2009 era stato approvato un documento di "analisi di rischio sito- specifica e progetto di bonifica" per la progettazione delle opere necessarie e per l’analisi di rischio ambientale, a cui sono seguite numerose riunioni per monitorare lo stato di avanzamento. Nel marzo 2015 era stata rilevata un’ulteriore contaminazione per “anomalia su una tubazione afferente un serbatoio di gasolio in corrispondenza del carico concentrato”, che ha riattivato le misure di messa in sicurezza delle acque sotterranee. È stata quindi richiesta un'indagine ambientale e integrazioni al progetto di bonifica. Nel maggio 2016 il Comune chiedeva a NCE e Syndial (Eni spa) di far pervenire un progetto con le operazioni necessarie. Sono poi seguiti dei prelievi mensili di campioni in falda e, a novembre 2016, si era riscontrata la presenza di cloroformio oltre i limiti consentiti in via Fiorini e intorno all’area Agip.

In seguito a ciò, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari ha consigliato di inibire l'uso del pozzo di via Milano per tutti gli usi potabili. A giugno l'amministrazione comunale incaricava un professionista per un monitoraggio dell’acqua potabile. Ora la giunta ha approvato il Piano di monitoraggio presentato nel novembre 2017 da Syndial Servizi Ambientali spa, mandataria di Eni spa, per l’avvio delle attività ambientali nell'area interessata alla bonifica del sottosuolo, con le indicazioni tecniche generali per l'allestimento dei punti di monitoraggio dei gas, il campionamento e le analisi.

Il Comune e gli organi della Provincia hanno ben presente la situazione, che viene monitorata da tempo attentamente in tutti i suoi aspetti e per le eventuali problematiche di salute pubblica.















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