Assalto alle colline avisiane per il giro tra masi e cantine 

Passeggiata enogastronomica. La manifestazione in cui Lavis mette in mostra le proprie eccellenze ha attirato migliaia di persone. Tre anni fa era un esperimento, ora è una certezza


DANIELE ERLER


Lavis. Migliaia di persone hanno riempito ieri le colline avisiane: nelle 10 tappe per la passeggiata “Di maso in maso, di vino in vino”, organizzata dal Comune e dalla Pro loco di Lavis.

Il sole del mattino ha convinto le persone a uscire da casa e ogni tappa è stata presa d’assalto, confermando il successo delle scorse edizioni e il pienone soprattutto nell’orario di punta.

La pioggia alla fine è arrivata, ma per fortuna solo nell’ultima parte della manifestazione, quando già c’era stata la massima affluenza.

La collaborazione

«Lavis vuole mettere in mostra le sue eccellenze paesaggistiche», ha detto il sindaco Brugnara. «Siamo in un tratto importantissimo del Trentino, dove le vigne sono come giardini per la cura che mettono gli agricoltori». Quello che i tanti visitatori non hanno visto è l’organizzazione che sta dietro alle quinte, coordinata soprattutto dall’assessore all’ambiente Franco Castellan. Mettere d’accordo le varie aziende non è facile, ma è l’unico modo per riuscire davvero a fare le presenze che si sono fatte ieri. Anche perché quest’anno per la prima volta il percorso è stato allungato, arrivando a coinvolgere il maso Belvedere che sta sul territorio della val di Cembra. Vittorio Stonfer – sindaco di Giovo – spiega l’importanza di questi rapporti: «Il nostro territorio è contiguo, le persone che vengono qui non vedono i confini, quindi è giusto collaborare».

Nonostante la pioggia

Tre anni fa questa manifestazione era stata un esperimento. Ora si può dire che è uno degli appuntamenti più importanti di tutta la zona, anche grazie a una lunga attività di promozione e al passaparola. Fra i masi e le colline, una cinquantina di realtà diverse – produttori, ristoratori e associazioni – hanno avuto una vetrina eccezionale per la loro attività. Fra i visitatori c’era chi passava per mangiare qualcosa, ma anche chi si intratteneva con i produttori per capire in cosa consiste il loro lavoro di tutti i giorni. Non sempre si pensa al fatto che qui – fra i vitigni che germogliano con la primavera – ogni giorno lavorano decine di aziende, in una cura quasi maniacale per i prodotti di alta qualità. Nel pomeriggio il sole e il caldo hanno lasciato lo spazio prima alle nuvole, poi alla pioggia leggera e alla fine a qualche minuto di pioggia intensa. Alla fine però, facendo i conti, migliaia di persone avevano già riempito i masi e le colline sopra Lavis, per un’iniziativa che va in archivio con il terzo successo consecutivo.













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