Alla Grasparola in marcia, in bici e per mangiare

Pergolese. Per questo weekend il paese di Pergolese nell’entroterra del Piano Sarca (terra di quegli antichi colonizzatori dell’ampia pianura, che si stende tra il lago di Toblino e quello di...


Mariano Bosetti


Pergolese. Per questo weekend il paese di Pergolese nell’entroterra del Piano Sarca (terra di quegli antichi colonizzatori dell’ampia pianura, che si stende tra il lago di Toblino e quello di Cavedine) ripropone il tradizionale appuntamento autunnale della “Grasparola”, giunta ormai alla 46ª edizione. Una manifestazione che riesce sempre ad attirare la folla delle grandi occasioni grazie ai numerosi appuntamenti in programma al teatro tenda, allestito nell’area sportiva del paese.

S’inizia con un’alettante proposta culinaria: “la polenta carbonéra”, un piatto tipico delle Giudicarie che sta prendendo piede anche nelle manifestazioni della valle dei Laghi. Poi largo ai giovani per una serata a tutta musica.

La giornata clou della Grasparola però è quella di domenica con due proposte sportive, entrambe organizzate dal Gruppo Sportivo di Pergolese. La prima è la quarantaseiesima Grasparola, prova podistica a piedi che si svolge lungo due percorsi alternativi rispettivamente di 11 e 18 chilometri (la partenza è alle 9 e 30) e la trentesima edizione della Grasparola-bike, pedalata ecologica su un percorso di 18 chilometri (partenza alle 9). Da alcuni anni è stata introdotta anche una specie di Mini- Grasparola di soli 4 chilometri (9 e 45), un modo per sgranchirsi le gambe da parte di coloro che non sono abituati alle distanze più lunghe. Nel tentativo di ravvivare la memoria del passata, legata alla migrazione delle famiglie della valle di Cavedine alla “conquista agraria” del Piano Sarca, il circuito con partenza ed arrivo a Pergolese segue vecchi sentieri e strade di campagna, che intersecano in un contesto ambientale e scenografico unico il versante fra la valle di Cavedine e la valle del Sarca con i suoi vigneti, ricadenti nel territorio del comune di Madruzzo (Monti di Calavino e Monti di Lasino), la varietà dei colori del bosco, le vedute panoramiche sui castelli (Toblino e Madruzzo) e i laghi (Toblino e Cavedine), offrendo ai numerosi partecipanti una mattinata diversa. A tutti i partecipanti, iscritti con riconoscimento, sarà consegnato un premio di partecipazione e ai gruppi più numerosi lucaniche e vino.

Dopo il pranzo comunitario sotto il tendone a base di prodotti tipici locali, il via agli intrattenimenti ricreativi per bambini (musica, giochi, colori e bolle di sapone) e all’interessante prova di forza del tiro alla fune per adulti. Cena a base di pasta e fagioli e quindi revival musicale anni ‘60 con le tastiere di Leo in attesa dell’estrazione finale della lotteria.













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