IL CASO

La Lav si collega in diretta dal Casteller: “Per i tre orsi 4 mila giorni di ergastolo”. Coppola: “Troppe bugie dalla Provincia”

La consigliera provinciale attacca: “Hanno detto che non erano sedati e che non erano andati in letargo, circostanze smentite dai carabinieri. Da Fugatti parole gravi e fuori dal tempo”



TRENTO. La Lav torna alla carica della Provincia sul caso degli orsi rinchiusi al Casteller. Oggi, 18 marzo, sulla pagina Facebook dell’associazione, è andata in onda una diretta con la partecipazione di Lucia Coppola, consigliera provinciale, di Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici LAV, e di Simone Stefani, responsabile LAV Trentino, in collegamento proprio dal Casteller.

I rappresentanti della Lav hanno dato un numero: 4.014, il totale dei giorni di “ergastolo” – è stato detto – dei tre orsi M57, M46 e DJ3.

"Dj3 è qui da 9 anni per essersi avvicinato troppo a un centro abitato in Val Rendena, a M57 è successo lo stesso per essere stato attratto dai cassonetti di Andalo, che non avevano le protezioni apposite”, ha affermato Stefani. “Noi vogliamo difendere in tribunale gli orsi che hanno subito ingiustizie e dire che chi deve fare azioni di prevenzione inizi a farlo: non è accettabile attendere ancora”.

Vitturi ha ricordato la disponibilità ad accogliere gli animali nella sua tenuta data da Brigitte Bardot e ha aggiunto: “Sicuro è che gli orsi non devono stare in gabbia, ma essere messi in libertà, fuori dal recinto maledetto del Casteller”.

Coppola ha parlato di “disinformazione continua” da parte della Provincia e ha denunciato: “Mi è sempre stato negato l’accesso al Casteller nella mia funzione di consigliera. Sono riuscita a farlo in quanto vicepresidente della commissione ambiente e sono stata la prima a denunciare che lì ci fosse una gabbia, dove era stato detenuto per tre mesi il povero M49. La sua cattura è stata ignobile: non aveva mai minacciato gli umani”.

"Molte bugie sono state dette, come che i tre orsi fossero andati in letargo, mentre in quelle condizioni nessun animale potrebbe farlo: può solo stare male come descritto nella relazione dei carabinieri e come si osservava dal comportamento”.

“Nella risposta a una mia interrogazione, Fugatti scrive che uomini e orsi non hanno pari dignità, dimostrando una grandissima ignoranza in materia etologica. Un’affermazione di una gravità assoluta e fuori dal tempo”.

I carabinieri hanno anche verificato la sedazione degli animali – ha osservato Coppola – che era stata smentita anch’essa dalla Provincia.

 

 













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