Vigo Rendena in subbuglio per l’arrivo del ripetitore 

Gli abitanti di via Mazzini hanno già costituito il “Comitato contro l’antenna” Sarà alta 25-30 metri, in un terreno privato vicino alla caserma dei pompieri


di Walter Facchinelli


VIGO RENDENA. Il ripetitore telefonico in paese fa male? Non fa male? Questa domanda se la stanno ponendo i residenti della zona a est di a Vigo Rendena, dopo la decisione della Tim di installare un ripetitore per la telefonia mobile in via Mazzini. Sono in agitazione convinti che «l’impianto faccia male. Fa venire tumori al cervello». La certezza è che un intermediario nei giorni scorsi ha passato al setaccio e ha contattato i proprietari dei terreni della parte bassa di Vigo Rendena, frazione di Porte di Rendena, proponendo di prendere in affitto per vent’anni di uno spazio di 8 metri quadri alla cifra di 8.000 euro. Il detto dell’imperatore Vespasiano “pecunia non olet”, sembra aver attecchito a Vigo Rendena, dove tutti sono convinti che il proprietario di un terreno privato abbia firmato per cedere in affitto questo lembo di terreno che si trova pochi metri a valle della Caserma dei Vigili Volontari del Fuoco di Vigo-Darè quest’antenna, che potrebbe superare i 25 metri d’altezza. La notizia della richiesta di autorizzazione al Comune di Porte di Rendena da parte del privato, ha sollevato un coro di “no” in paese, per quello che unanimemente tutti ritengono un attacco alla loro salute e sicurezza.

Alcuni degli abitanti della zona di via Mazzini si sono già trovati per costituire un “Comitato contro l’antenna”, con lo scopo dichiarato di «protestare contro il traliccio della telecomunicazione, troppo vicino alle abitazioni». Gli stessi hanno già programmato di rivolgersi a un legale «dandogli delega per accedere a tutti gli incartamenti».

All’unisono affermano: «Siamo l’unico paese della Val Rendena a ospitare un’antenna di questo tipo in un luogo così vicino alle abitazioni». Il dubbio, tutt’altro che velato è che questa installazione possa rappresentare un serio e concreto pericolo per la salute dei cittadini che vi abitano intorno.

La loro protesta punta a sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni su un tema tanto discusso quanto delicato. Certo è che la preoccupazione degli effetti nocivi procurati dai campi elettromagnetici, con l’installazione di impianti di telefonia mobile, sta creando ovunque una sorta di allarme sociale.

A Vigo Rendena si guardano con sospetto i 25-30 metri d’altezza dell’antenna telefonica e si afferma: «Questo traliccio, proprio perché vicinissimo alla Caserma dei Vigili del Fuoco potrebbe precludere la realizzazione della piazzola e l’atterraggio dell’elicottero in casi di emergenza».

A Vigo Rendena in coro puntano il dito contro i possibili rischi sanitari derivanti dall’inquinamento elettromagnetico e sottolineano: «questi, non possono essere coperti da un canone d’affitto annuo, seppur “interessante”». Chi è pronto a protestare aggiunge un altro dubbio ai dubbi già pesanti: «Prima di decidere dell'impianto avremmo dovuto esserne informati?» Un sicuro inizio per l’annunciata protesta con raccolta di firme.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano