Sulla “Falesia dimenticata” arrampicate su prenotazione

San lorenzo dorisino. Era la “Falesia dimenticata”. Una parete naturale per l’arrampicata, posta ai piedi delle Dolomiti di Brenta, diventata nel 2017 patrimonio di tutti e bene comune condiviso...



San lorenzo dorisino. Era la “Falesia dimenticata”. Una parete naturale per l’arrampicata, posta ai piedi delle Dolomiti di Brenta, diventata nel 2017 patrimonio di tutti e bene comune condiviso grazie ad un crowdfunding proposto dall’Associazione sportiva Dolomiti Open in collaborazione con Sportfund fondazione per lo sport. L’iniziativa, alla quale hanno aderito quasi 400 climber, ne ha permesso la riapertura e la piena fruizione, libera e gratuita, durante tutto l’arco dell’anno trasformando un luogo abbandonato in un laboratorio sportivo e sociale d’avanguardia. Oggi la Falesia dimenticata, quasi impersonificata nel rappresentare il luogo in cui le persone si incontrano per praticare le proprie passioni, si interroga sul rapporto tra uomo e ambiente e cerca, nel suo piccolo, di dare un senso alla tanto abusata parola “sostenibilità” con una visione e un progetto unici che passano attraverso l’accesso equilibrato. Un sistema per autolimitare degli accessi in falesia, funzionale in questa fase di emergenza per evitare il sovraffollamento e garantire il distanziamento fisico, ma utile in prospettiva futura per la fruibilità della falesia regolando il rapporto tra presenze e spazio a disposizione. Tutti i climber, infatti, conoscono il problema dell’affollamento e del parcheggio invasivo che si verifica nei periodi di punta. Nei fine settimana, alla Falesia dimenticata, si registra a volte la presenza di 60 persone a fronte di 30 itinerari di salita disponibili, con annessi problemi di parcheggio “selvaggio” su prati e strade di campagna dedicate alle necessità dei contadini. Per ovviare a questo problema è stata implementata un’applicazione da cellulare con la quale è possibile verificare le presenze in falesia comunicando l’intenzione di recarsi ad arrampicare, prenotando un biglietto virtuale gratuito.













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