“Scontro” fra Giacometti e Tonini sul nuovo medico di base

Storo. Lo scontro fra maggioranza e minoranza di Storo si allarga anche in campo medico, tema su cui mercoledì sera ha avuto luogo una vera e propria "disfida fra vicesindaci", protagoniste l'attuale...



Storo. Lo scontro fra maggioranza e minoranza di Storo si allarga anche in campo medico, tema su cui mercoledì sera ha avuto luogo una vera e propria "disfida fra vicesindaci", protagoniste l'attuale e l'ex detentrice del ruolo, Stefania Giacometti e Giuseppina Tonini.

La questione sollevata dalla rappresentante di "Patto Democratico" e sostenuta dal resto dell'opposizione riguardava il fatto che Gabriele Antolini, il nuovo medico di base attivo in Valle del Chiese, non abbia aperto ambulatorio a Storo. Il conto è stato chiesto a Giacometti, chiamata a illustrare «quali azioni concrete e documentate siano state fatte per fare in modo che il nuovo medico potesse aprire l'ambulatorio anche sul territorio del Comune di Storo».

La vicesindaco è partita a sua volta con una domanda: «Secondo voi un politico dovrebbe interferire nelle scelte di tipo organizzativo di un medico? - ha chiesto - evidentemente per voi condizionare l'impostazione lavorativa di un professionista sarebbe il modo normale di agire. Ebbene noi riteniamo di non dover ricorrere a simili ingerenze e io non ho la presunzione di saper dire ad un professionista qualificato come dovrebbe svolgere il proprio lavoro. Ricordo inoltre che a differenza del Comune di Bondone, il Comune di Storo è coperto da 6 medici di medicina generale, per alcuni dei quali ci sono ancora posti disponibili, cosa che sembrate completamente ignorare. Dalle vostre interrogazioni pare infatti che la qualità del servizio medico per i residenti del Comune di Storo dipenda dalle ore di ambulatorio che farà il dottor Antolini nel nostro Comune. Ricordo che la dottoressa Buccio non svolgeva attività ambulatoriale nelle frazioni ma solo a Storo. Perché all'epoca non avete presentato interrogazioni e non vi siete mai mossi quando eravate al governo del Comune?».

Piccata la contro replica di Giusi Tonini: «Non è ingerenza chiedere - ha detto - bensì portare le istanze dei propri cittadini, un medico in più è una possibilità in più». S.M.













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