Scolari trasferiti nei container,  polemica in aula

Storo. Lunedì sera a Storo si è avuto un primo assaggio di campagna elettorale. Si riuniva il consiglio comunale e fra gli spettatori si è seduto per la prima volta Nicola Zontini, il candidato...



Storo. Lunedì sera a Storo si è avuto un primo assaggio di campagna elettorale. Si riuniva il consiglio comunale e fra gli spettatori si è seduto per la prima volta Nicola Zontini, il candidato sindaco dell’opposizione, venuto forse a studiare l’arena in cui dovrà cimentarsi per i prossimi anni. Al risultato elettorale stabilire con quale ruolo.

La seduta si è aperta col piano triennale per la prevenzione della corruzione, presentato dal sindaco stesso. Per Turinelli il livello di rischio attribuito ai potenziali abusi edilizi non deve destare eccessive preoccupazioni, dato che deriverebbe più che altro dalla complessità delle norme e dalla difficoltà implicite nelle verifiche, inoltre l’ufficio tecnico comunale avrebbe disposto gli interventi necessari a ridurre la rischiosità implicita a questo genere di comportamenti.

È poi seguita la surroga della consigliera dimissionaria Giusi Tonini, sostituita da Laura Danieli, un passaggio di consegne sbrigato in maniera rapidissima e sottolineato dall’applauso corale di tutti i presenti alla consigliera dimissionaria e a quella subentrante.

La seduta si è invece animata con l’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2020-2022 e del bilancio previsionale riguardante lo stesso triennio presentati dall’assessore Poletti e ancora dal sindaco Turinelli. La questione più dibattuta ha riguardato le nuove elementari di Storo. La progettazione esecutiva è terminata e quindi sono stati preparati i passi successivi, su tutti l’affitto dei moduli abitativi (volgarmente detti “container”) che saranno piazzati nei pressi delle scuole medie e dove resteranno per il tempo necessario a demolire e ricostruire ex novo le elementari (si stima dai 4 ai 6 anni). Il costo del noleggio è stato di 600 mila euro, spesa che ha suscitato la contrarietà dei gruppi “Fare” e “Crescere Insieme” che per bocca di Riccardo Giovanelli l’hanno criticata nel metodo («nessuna condivisione delle scelte») e nel merito («avreste potuto con poca spesa realizzare una struttura in legno sui terreni li vicino e metterci gli alunni per poi riutilizzarla a favore delle associazioni o per altri scopi»). Gli stessi gruppi hanno poi votato contro al bilancio (“Patto Democratico” si è astenuto), che è passato coi soli voti della maggioranza.

In chiusura l’approvazione del bilancio previsionale dei vigili del fuoco volontari di Storo, passato all’unanimità.

S.M.















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