Rete gas, no del Tar alla sospensiva 

Comano, il ricorso di Dolomiti Gnl riguarda la gara da quasi 20 milioni di euro



COMANO TERME. Il Tar ha respinto la richiesta di sospensione che era stata richiesta dalla Dolomiti Gnl contro il Comune di Comano e la Liquid gas. Il tema del contendere è la proposta di «project financing» per la progettazione, realizzazione e gestione della rete, distribuzione e fornitura di gas naturale nella frazione di Ponte Arche nel Comune di Comano Terme, che era stata inoltrata all’amministrazione dalla Liquigas. Un progetto dal valore di circa 20 mila euro per il quale il Comune, in aprile, aveva dato corso ad una procedura aperta per l’affidamento in concessione per la durata di anni 21 di tutto quanto. Nel giugno era stata deliberata una variazione che prevedeva il diritto di prelazione da parte del promotore. La Dolomiti Ngl ha chiesto l’annullamento - previa sospensione - di ogni atto che ha toccato la procedura. Per il Tar, che si riserva riservata al merito ogni definitiva decisione, il ricorso non pare sostenuto dai necessari requisiti del periculum e del fumus, e dunque la domanda di sospensione non è stata accolta. Perché? «non è stata disposta - si legge - alcuna aggiudicazione della gara, né stipulato alcun contratto di affidamento, emergendo allo stato il solo provvedimento di ammissione dell’unica concorrente, società Liquigas, meramente prodromico alla successiva fase di valutazione tecnica dell’offerta. La ricorrente non ha partecipato alla gara in esame, omettendo di presentare la propria offerta entro il termine inizialmente fissato (18 giugno), ancorché a tale data non fosse ancora intervenuta la modificazione del disciplinare di gara (con successivo e conseguente differimento del termine per la presentazione delle offerte fino al 9 luglio), sulla quale si appuntano precipuamente i motivi di impugnazione».













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