assemblea generale tranquilla 

Pelanda è il nuovo direttore del Cedis

STORO. Assemblea generale all'insegna della tranquillità venerdì sera per il Consorzio Elettrico. Approvati senza colpo ferire bilancio e ristorno ai soci, a fare notizia sono più che altro l'annuncio...



STORO. Assemblea generale all'insegna della tranquillità venerdì sera per il Consorzio Elettrico. Approvati senza colpo ferire bilancio e ristorno ai soci, a fare notizia sono più che altro l'annuncio della scelta del nuovo direttore, il condinese e già responsabile tecnico del Cedis Massimo Pelanda, e una questione relativa alla possibile posa di una seconda rete in fibra ottica concorrente a quella del Cedis sul territorio del consorzio. Bilancio 2017 approvato senza patemi. I conti pareggiano a 26.626.992 euro in crescita di oltre un milione e mezzo sull'esercizio 2016. I ricavi per prestazioni e vendite nel 2017 si sono attestati a quota 4.474.565 euro, comprensivi di un meno 220 mila euro per il ristorno erogato in aumento del valore delle quote sociali. Il fatturato si è attestato poco sotto i 6 milioni di euro e la produzione elettrica complessiva (idroelettrico più fotovoltaico) è arrivata a 12.939 MWh. Infine l'utile di esercizio: 366 mila euro circa, in calo del 54% rispetto all'anno precedente. Un dato meno positivo del previsto anche a causa dell'accantonamento prudenziale di 400 mila euro per tutelare Cedis da eventuali possibili sanzioni comminate per errori nella voltura dell'impianto fotovoltaico di Remedello, avvenuto anni fa (in pratica non si segnalò al Gse che Cedis era subentrato al costruttore dell'impianto nella sua gestione). A tal proposito c'è da segnalare che la Regione Lombardia accetta di riconoscere la gestione dell'impianto da parte di Cedis ma non di farlo in maniera retroattiva. La questione, ha spiegato il presidente del Cedis Giorgio Rossi, andrà quindi approfondita. Sulla nomina del nuovo direttore, la scelta del CdA è caduta su Pelanda, già presente in Cedis dal 2017 in qualità di responsabile tecnico.

L'ultima questione sollevata riguarda la possibile posa di una seconda rete in fibra ottica concorrente a quella Cedis a Storo e dintorni. Qui la rete in fibra c'è dagli anni 2000 grazie a Cedis, mentre la nuova rete sarebbe affidata a Infratel Italia che procederebbe in convenzione col Comune di Storo per infrastrutturare un'area "a fallimento di mercato". Il Comune per ora non ha firmato. Stando all'assessore Stefano Poletti, in tal modo si intenderebbe «guadagnare tempo e vedere se nel frattempo saranno maturate le condizioni che offrono garanzie a Storo per la valorizzazione della rete in fibra ottica già esistente». Per il presidente Rossi che venga posata una seconda rete in fibra, concorrente di Cedis, non preoccupa, anche perché la rete Cedis arriva direttamente alle case. L'unico problema potrebbe sorgere per la cittadinanza per i lavori di posa e alla realizzazione di nuovi pozzetti. (s.m.)













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