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Il Bim pensa a famiglie e imprese 

Finanziate sei strutture più “vicine” alle esigenze dei cicloturisti


di Stefano Marini


BORGO CHIESE . Il 2018 del Bim del Chiese si è concluso con l'approvazione di 4 graduatorie per bandi aperti nel corso dell'anno. Interventi che andranno ad esplicarsi nel corso del 2019 sostenendo famiglie ed imprese locali con contributi per più di mezzo milione di euro.

«I bandi Bim del 2018 sono stati sono stati 4 - spiega Severino Papaleoni, il presidente del Bim del Chiese - il primo ha riguardato il sostegno allo studio per le famiglie della Valle del Chiese. Abbiamo già provveduto a liquidare 74 borse di studio e 14 premi di studio. In totale si tratta di un intervento per 95 mila euro, col quale il Bim investe sul futuro dei giovani della valle».

Il Bim sostiene anche lo sviluppo dell'agricoltura locale con aiuti che Papaleoni dettaglia come segue: «Al bando agricoltura hanno partecipato in 18 fra aziende agricole di seconda categoria e privati. Al netto di alcune domande respinte, i progetti presentati prevedono investimenti attorno ai 200 mila euro e il Bim interverrà a loro sostegno con poco meno di 52 mila euro. Si parla di attività di bonifica ma anche di trasformazioni delle colture esistenti con l'introduzione di frutteti, vigneti e a sorpresa persino del luppolo».

Non poteva mancare il turismo. Il Bim punta a rendere il territorio attraente per i turisti che praticano il ciclismo: «In questo caso - continua Papaleoni - il bando era pensato per sostenere l'adeguamento delle strutture alle nuove forme di ricettività turistica legate alla frequentazione del territorio da parte dei cicloturisti. In origine le domande erano 8 ma è stato possibile finanziarne solo 6. Si tratta di interventi dal costo previsto fra i 10 e i 25 mila euro che copriremo per 5 mila euro ciascuno. In totale il Bim mette dunque a disposizione 30 mila euro».

La parte di gran lunga più cospicua delle risorse messe a disposizione dei cittadini da parte del Bim per il 2018 riguarda però il capitolo energia: «Il bando per il risparmio energetico ha visto la presentazione di 193 domande di cui circa la metà ha riguardato la sostituzione di caldaie di vecchia generazione con macchine a condensazione. Il resto era invece distribuito sul fotovoltaico. Sommando tutti gli interventi previsti e tenendo a mente le previsioni di spesa si parla di una movimentazione di denaro nell'ordine del milione e mezzo di euro sulla quale il Bim interviene con contributi per poco meno di 350 mila euro. Direi che è un bel sostegno all'economia locale. L'ingegner Christian Bazzoli di Roncone, che ha verificato la coerenza delle varie domande, ha documentato che una volta effettuati tutti gli interventi previsti sarà possibile ottenere un impatto ambientale molto positivo grazie al calo delle emissioni di anidride. Inoltre le famiglie potranno risparmiare circa 100 mila euro all'anno grazie ai nuovi impianti all'avanguardia che sostituiranno quelli obsoleti che possedevano».

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