Il Bim del Chiese si colora di rosa con 2 nuove assunte 

Le selezioni a Borgo Chiese. Iniziato il periodo di prova per Lucia Violi, originaria di Parma,  assistente amministrativo, e per Gloria Tommasini, di Sella Giudicarie, funzionario informativo



Borgo chiese. Al Bim del Chiese è tempo di assunzioni. Si sono infatti concluse le pratiche di selezione per assegnare 2 posizioni di grande rilievo, il posto da "assistente amministrativo/contabile" del consorzio e quello da "funzionario informatico responsabile della transizione digitale". In entrambe i casi ad ottenere il posto sono delle donne, Lucia Violi e Gloria Tommasini.

La contabile parmense

Lucia Violi, nata a Parma nel 1986, sarà la nuova “assistente amministrativa/contabile”del Consorzio Bim del Chiese. Ottiene la posizione dopo aver vinto il concorso pubblico indetto dal Bim stesso, che presentava una concorrenza agguerritissima, considerato che l'incarico “in palio” consisteva in quella che è divenuta una vera e propria rarità di questi tempi, un contratto a tempo pieno e a tempo indeterminato. Violi ha fatto meglio di tutti e, dopo la nomina a vincitrice del concorso avvenuta il 30 maggio scorso, ha accettato l'incarico il 7 giugno. Ora la aspetta un periodo di prova di 3 mesi, scaduti i quali la sua assunzione diverrà effettiva. Il suo contratto prevede un tempo pieno da 36 ore settimanali, coincidenti con gli orari di servizio e apertura al pubblico del Bim, e cioè 8.30-12.30 e 13.30-17.30 nei giorni dal lunedì al giovedì e 8.30-13.30 il venerdì.

La “transizione digitale”

Per quanto riguarda invece il posto da "funzionario informatico responsabile della transizione digitale" è proprio il caso di esclamare “buona la terza”, e non solo perché l'assunzione di Gloria Tommasini, residente a Sella Giudicarie, arriva dopo ben 2 gare di selezione andate a vuoto, una per mancanza di candidati, l'altra perché nessuno dei partecipanti era stato ritenuto idoneo. Nel caso specifico Tommasini era arrivata terza al concorso ma chi si era classificato prima di lei, un avvocato di Teramo e un dipendente del Comune di Rovereto, hanno deciso di rinunciare al posto, che è sempre un tempo pieno ma a differenza del precedente non è fisso ma “a tempo determinato, eventualmente rinnovabile”, diverso anche il periodo di prova, che è di un solo mese anziché tre. In ogni caso, il compito della Tommasini non sarà facile visto che dovrà accompagnare i Comuni della Valle del Chiese verso la cosiddetta “transizione digitale” facendoli sbarcare nel ventunesimo secolo. S.M.













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