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C’è il sì all’impianto idroelettrico sul torrente Arnò

SELLA GIUDICARIE. Sì all’impatto ambientale, “con prescrizioni”, del presidente della Giunta provinciale al progetto di realizzazione dell’impianto idroelettrico sul torrente Arnò, presentato il 10...



SELLA GIUDICARIE. Sì all’impatto ambientale, “con prescrizioni”, del presidente della Giunta provinciale al progetto di realizzazione dell’impianto idroelettrico sul torrente Arnò, presentato il 10 marzo scorso dalla società Measure rl. Le osservazioni erano soprattutto relative alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche.

Il progetto - si legge nella delibera provinciale 1859 del 5 ottobre scorso - riguarda la realizzazione di un impianto idroelettrico, di potenza nominale di 300 kW, ad acqua fluente alimentato dalle acque del torrente Arnò, in val di Breguzzo. Il tratto di torrente interessato dalla derivazione si estende da una quota di circa 1.200 metri ad una quota di circa 1.150 metri, ovvero dal limite dell’area protetta “Re di Castello - Breguzzo” fino alla località “Dispensa”.

Nel corso dell’istruttoria, chiusa il 13 settembre scorso, sono pervenute osservazioni scritte da parte del Comitato permanente per la difesa della acque del Trentino, Comitato Salv’Arnò e Coordimamento nazionale tutela fiumi Free Rivers Italia. Tutti hanno sottolineato il contesto di alta valenza paesaggistica e naturalistica interessato dal progetto e hanno espresso preoccupazione per la fauna ittica del torrente.

Il Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali ha valutato le tre ipotesi alternative: soluzione 2, 2b e 3, in destra orografica, con la medesima opera di presa ma differenti edifici adibiti a centrale. Alla fine dell’istruttoria è stata scelta l’ipotesi 3, che si sviluppa interamente in destra orografica del torrente Arnò, come quella più idonea per motivi di sicurezza idraulica.













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