il caso

A 80 all'ora nel centro di Sella Giudicarie, multata a 85 anni

Il comandante della polizia locale della Valle del Chiese, Stefano Bertuzzi, pronto ad adottare misure più efficaci per contrastare i comportamenti pericolosi alla guida



SELLA. Auto che attraversano i paesi a velocità folli e fotografati dagli autovelox. Quando però arriva la multa nelle rispettive case, i conducenti dei veicoli la fanno franca perché, mentendo, giurano che alla guida c’era qualche anziano, a volte nemmeno più in grado di guidare, spesso inconsapevole. Così evitano una pesante decurtazione di punti sulla patente

La recente vicenda riportata alle autorità da parte del comando di polizia locale della Valle del Chiese, riguardante un veicolo con una potenza di oltre 300 cavalli che viaggiava a 80 km/h in una zona residenziale, guidato, secondo la comunicazione, da una anziana ottantacinquenne, ha sollevato ulteriori preoccupazioni sulle possibili tentativi di eludere le sanzioni.

Le indagini svolte dagli agenti hanno rivelato una realtà sorprendente: la presunta conducente anziana non solo non era mai stata in Trentino, ma era del tutto ignara della comunicazione attribuitale. Di conseguenza, il proprietario del veicolo è stato denunciato per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale e sarà soggetto alla sanzione prevista dall'articolo 126 bis del codice della strada per non aver comunicato i dati del conducente.

Nelle ultime settimane, Giordano Biserni, presidente dell'Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale (ASAPS), ha sollevato una questione di vitale importanza per la sicurezza stradale nella provincia di Trento. Biserni ha esortato le autorità trentine e le forze dell'ordine ad adottare una pratica più incisiva nel contrastare gli eccessi di velocità sulle strade, suggerendo l'impiego combinato dei sistemi di rilevamento della velocità e delle pattuglie per fermare immediatamente coloro che violano i limiti di velocità.

 

Il presidente dell'ASAPS ha sottolineato l'importanza di evitare che i trasgressori escano indenni dalle conseguenze delle proprie azioni, utilizzando scuse quali la presenza di anziani conducenti a bordo. Questo invito ha ricevuto il pieno supporto da parte del comandante della polizia locale della Valle del Chiese, Stefano Bertuzzi, il quale ha confermato la necessità di adottare misure più efficaci per contrastare i comportamenti pericolosi alla guida.

La Polizia Locale Valle del Chiese rinnova il proprio impegno nella promozione di comportamenti responsabili sulla strada e sottolinea l'importanza di una collaborazione stretta tra le istituzioni e le forze dell'ordine per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.













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