agricoltura

Gelo e grandinate, danni per 30 milioni per gli agricoltori trentini

Si chiude l’annata 2022, i conti del Codipra: nella seconda metà di dicembre la liquidazione ai contadini. «Ottima qualità della produzione grazie agli investimenti che hanno consentito di far fronte alla siccità»



TRENTO. Con la festa di San Martino si chiude l’annata agraria 2022 che in Trentino registra un’ottima qualità, nonostante le forti preoccupazioni per le avversità del clima lungo l’intera stagione produttiva, in particolare il gelo primaverile e la siccità estiva.

Il resoconto di Codipra evidenzia danni alle produzioni agricole per quasi 30 milioni di euro causati dalle avversità climatiche, grandine in primis: le somme verranno liquidate agli agricoltori nella seconda metà di dicembre.

Rispetto alle scorse annate agrarie, ed in particolare il 2017 e il 2021, il rapporto tra premi pagati e risarcimenti fa segnare una situazione di relativa tranquillità. Condizione che Codipra definisce positiva sia per l'agricoltura trentina, che può contare su produzioni ottimali, sia per il sistema della gestione del rischio che necessitava di un anno in equilibro, dopo diversi anni con risultati anche pesantemente negativi. 

«Gli investimenti  – evidenzia la direttrice Marica Sartori – sia in costruzione di pozzi agricoli, bacini idrici e stazioni di pompaggio da laghi che, affiancati ad un sistema di irrigazione a goccia che caratterizza la quasi totalità degli appezzamenti trentini, ha permesso di superare senza significativi danni la stagione, portando a maturazione una produzione qualitativamente e quantitativamente ottimale».

Quest’anno il Codipra è stato fortemente impegnato anche nelle rilevazioni relative ai danni da fitopatie al prodotto per quanto riguarda la cimice asiatica, e agli impianti produttivi soprattutto per quanto riguarda scopazzi del melo e flavescenza dorata.













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