Sempre maggiori le difficoltà per gestire il pubblico

Moena. Le amministrazioni comunali soffrono di troppe incombenze e di una legislazione ipertrofica: parola di segretario. Non molto affollato, ma ricco di spunti l’incontro pubblico dedicato alle...



Moena. Le amministrazioni comunali soffrono di troppe incombenze e di una legislazione ipertrofica: parola di segretario. Non molto affollato, ma ricco di spunti l’incontro pubblico dedicato alle problematiche che attanagliano i Comuni sia in fatto di burocrazia che di gestione del personale. Relatori Mario Andretta, Luigi Chiocchetti e Luca Zanon, rispettivamente segretari alla Comunità territoriale di Fiemme, al Comune di Sèn Jan e al Comune di Moena. Luigi Chiocchetti ha iniziato con un inquadramento generale con le principali modifiche proposte dal legislatore nel tempo: dall’elezione diretta del sindaco alla riforma Bassanini con un maggiore carico di responsabilità per i funzionari. «Se i provvedimenti – ha detto – vanno nella direzione della maggiore stabilità di governo locale e nell’allargare il peso delle decisioni, ci sono effetti anche avversi. Per esempio la minoranza consigliare si sente meno incisiva e svilita nel proprio ruolo mentre un dirigente, appellandosi in maniera eccessiva ai cavilli di una norma, può rallentare le procedure».

Per Mario Andretta i meccanismi burocratici sono complessi, le leggi tantissime, scritte male e con continui rimandi. Difficile quindi seguire una procedura lineare e immune da contestazioni. A questo contesto già difficile si è aggiunto il blocco degli organici, l’invecchiamento del personale costretto a rincorrere procedure telematiche sempre nuove. «Le amministrazioni – ha concluso Andretta – sono impegnate da troppi compiti, legittimi, ma che assorbono sempre più tempo. Per esempio il principio di trasparenza, giustamente proposto dal legislatore, impegnano circa un terzo del tempo lavorativo di un segretario mentre gli appalti sono regolati da una normativa in continua trasformazione».

Luca Zanon, in servizio al Comune di Moena, ha focalizzato l’attenzione dei presenti sul bilancio comunale, tra spese correnti difficili da ridurre ed entrate sempre più risicate. Cosa fare? Senza dubbio avere una classe di amministratori consci delle difficoltà connesse a gestire il bene pubblico. Poi riuscire a fare sinergia tra il ruolo politico (giunta) e settore tecnico (dipendenti). Utili le collaborazioni tra Comuni, dalle gestioni associate alle fusioni, per razionalizzare e specializzare le risorse umane. La semplificazione del quadro normativo resta un miraggio visto che sembra connaturata al carattere distintivo degli italiani.















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