Marina e Giorgio vivono d’amore in val Duron

Canazei. «A sessant’anni abbiamo guardato al futuro e abbiamo ricostruito la baita di mio padre» dice, Giorgio Dantone, assieme alla moglie Marina Casini, nel video di San Valentino dal titolo “Due...



Canazei. «A sessant’anni abbiamo guardato al futuro e abbiamo ricostruito la baita di mio padre» dice, Giorgio Dantone, assieme alla moglie Marina Casini, nel video di San Valentino dal titolo “Due cuori in Val Duron”, pubblicato in questi giorni sui canali social dell’Apt di Fassa. Ed è un messaggio di speranza, oltre che una storia romantica, quello lanciato dal video dei giornalisti Andrea Selva e Elisa Salvi, che mostra come l’amore possa cambiare la vita a ogni età. Giorgio Dantone, sessant’anni di Campitello, in poco più di un anno, ha incontrato l’amore, si è sposato per la prima volta e a Natale 2019 ha aperto le porte della nuova “Baita Lino Brach”. Il tutto grazie a Marina Casini, di Albinea (Reggio Emilia), che ha lasciato casa e lavoro in città per condividere con lui l’esistenza in Val Duron. Giorgio dopo aver lavorato per molti anni in alcuni noleggi di sci di Canazei, il 14 aprile 2008 sale alla Baita che i genitori hanno costruito nel 1970 e gestito a lungo. E comincia ad abitare lì tutto l’anno.

«C’era chi mi chiamava “orso” - spiega - sono un tipo schivo all’apparenza, in realtà la mia Baita è sempre aperta a chi passa in Val Duron». Giorgio è sempre ai fornelli per preparare piatti gustosi, come il coniglio in umido, la sua specialità: «Sono un cuoco “inventato”: faccio le ricette tradizionali di mio padre sulla cucina a legna, che ho voluto anche nella struttura nuova». In quell’oasi che è la Val Duron, Giorgio trascorre nove anni (quasi) in solitudine: «L’estate c’è da fare per via dei tanti escursionisti che passano di qua, l’autunno arrivano soprattutto gli amici. L’inverno, invece, c’è chi sale con gli sci d’alpinismo o le ciaspole». Ma a cambiare tutto, nel 2017, è Marina: «Tre inverni fa - dice la reggiana – ho raggiunto per la prima volta la Val Duron e sono rimasta estasiata dalla sua bellezza. Mi sono fermata a pranzo da Giorgio. Prima di tornare a valle, gli ho chiesto di trascorrere da lui una decina di giorni a giugno, per rilassarmi: non ne potevo più del mio lavoro all’ufficio del lavoro di Reggio Emilia». Così Giorgio ospita Marina e nasce subito un feeling speciale tra loro. «Sono rientrata in città, lasciando cuore e testa in Val Duron: nel giro di un mese ho mollato tutto e sono tornata».

Un incontro sconvolgente anche per Giorgio: «Ci siamo innamorati e sposati, entrambi per la prima volta, il 26 maggio 2018». Da quel momento i due progettano pure la nuova “Baita Lino Brach”, aperta da un paio di mesi. «Seguire i lavori, senza chiudere l’attività - sostengono Marina e Giorgio - è stato impegnativo, ma ora siamo molto soddisfatti: vivere qui, tutto l’anno, è bellissimo».













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