«La rotatoria in new jersey rallenta le auto e dà sicurezza» 

L’opera contestata a Predazzo. Fugatti liquida i dubbi del consigliere provinciale De Godenz  sulla poca visibilità verso Moena: «Soluzione provvisoria, ma funziona, Faremo approfondimenti»


Francesco Morandini.


Predazzo. La rotatoria provvisoria all’incrocio di via Canzocoi con la tangenziale di Predazzo è stata oggetto ieri mattina in Consiglio provinciale a Trento di una question time del consigliere dell’Upt Pietro De Godenz dedicata alla sicurezza sulle strade e in particolare alle condizioni della rotonda in località Coste.

L’intervento

«Lo scorso anno – ha precisato il consigliere fiemmese - lungo la circonvallazione in località Coste di Predazzo è stata approntata una rotatoria provvisoria delimitata da “new jersey” colorari. Nell’immediato ha sicuramente messo in sicurezza la viabilità lungo la provinciale per chi proviene da Cavalese o la val di Fassa perché costretti a rallentare, ma l’immissione delle macchine all’intersezione con l’abitato di Predazzo, ci riferiscono, non è altrettanto sicura a causa della scarsa visibilità».

Le segnalazioni

A De Godenz sono arrivate alcune segnalazioni da parte di cittadini che lamentano come in questo tratto di strada la visibilità nell’immissione nella rotatoria per chi proviene dall’abitato di Predazzo sia quanto mai difficoltosa. Da qui l’interrogazione all’assessore competente «per capire sia i tempi che le modalità per una soluzione definitiva che metta in sicurezza la viabilità di tale rotatoria». «Il problema maggiore è rappresentato» ha precisato De Godenz «dall'altezza dei new jersey».

La risposta del governatore

Rispondendo al quesito del consigliere di Tesero, il presidente Fugatti ha spiegato come si tratti di una rotonda con New Jersey sperimentale disegnata appositamente per far rallentare gli automobilisti e aumentare la sicurezza, per lo stesso motivo il Comune di Predazzo ha voluto installare una colonnina di controllo velocità. Fugatti ha inoltre affermato che la sperimentazione è da ritenersi soddisfacente e che l’altezza dei new jersey non dovrebbe costituire un problema se gli automobilisti (in particolar modo quelli provenienti da Moena) rispettano segnaletica e limiti. Il presidente ha poi ricordato che la rotonda attuale è comunque temporanea e che saranno pertanto necessari approfondimenti tecnici per giungere in futuro ad una sistemazione complessiva e definitiva della stessa.

Parzialmente soddisfatto il consigliere De Godenz che nella replica ha ringraziato Fugatti e sottolineato tuttavia la necessità di procedere il prima possibile a mettere la rotatoria nelle condizioni ottimali di transitabilità e soprattutto di visibilità. «In particolar modo chi proviene da Moena – ha ribadito il consigliere dell’Upt - convinto di avere la precedenza può mettere se stesso e gli altri in difficoltà poiché la visibilità, lo ho appurato in un caso personalmente, è davvero insufficiente. Auspico – ha concluso -che si possa porre rimedio a tutto ciò e chiedo quindi che si proceda il più velocemente possibile con la sistemazione definitiva della rotatoria. Lo hanno richiesto i cittadini e a mio avviso hanno ragione e meritano risposte concrete».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano