Predazzo 

La pandemia spiazza anche la Regola feudale

Predazzo . Anche la Regola feudale di Predazzo ha dovuto fare i conti con il Coronavirus e rinviare a data da destinarsi l’assemblea che lo Statuto prevede debba tenersi l’ultima domenica di aprile....



Predazzo . Anche la Regola feudale di Predazzo ha dovuto fare i conti con il Coronavirus e rinviare a data da destinarsi l’assemblea che lo Statuto prevede debba tenersi l’ultima domenica di aprile. Una situazione difficile per la Regola, e tutta da definire. Oltretutto è in scadenza anche il mandato degli organi della Regola feudale. A maggio si sarebbero dovute tenere le elezioni del nuovo consiglio di amministrazione, del collegio dei revisori e dei probiviri. Ovviamente è tutto rimandato a fine emergenza, con tutta probabilità con gli stessi tempi delle elezioni comunali. «Dovremmo stabilire una data a circa 20 giorni dalla revoca dell’emergenza» dice il regolano Alberto Felicetti.

Quanto all’assemblea fa notare che, se esistono problemi per qualsiasi assemblea di associazioni o enti, ne esistono ancor più per la Regola feudale i cui Vicini hanno una età media attorno ai 70 anni. «Pensavo di aver visto tutto con Vaia» commenta il regolano «ma questa situazione ci ha davvero spiazzato». Dal punto di vista dei lavori in corso la situazione si sta però sbloccando. Al Maso Coste, bruciato l’estate del 2018, sono ripresi la settimana scorsa, mentre il lotto di 7500 mc assegnato alla ditta Ferrari di Sondrio è ancora in sospeso. I lavori erano stati dati in subappalto ad una ditta straniera i cui lavoratori avevano accettato di continuare a lavorare e farsi la quarantena prima di tornare in patria. Poi le cose sono cambiate e sono stati costretti a rientrare. Sta lavorando invece nella zona di “Campigol vece” la ditta Sergio Morandini che ha in appalto un lotto di 3000 mc. Ancora in sospeso il lotto a Mezzavalle-Valsorda assegnato ad una ditta di Bergamo che ha riaperto l’attività lunedì scorso. La Forestale ha già sistemato la strada da Mezzavalle a Praconè cui seguirà il tratto fino alla malga Valsorda, consentendo così il disbosco del legname di questo lotto, anche se si dovrà attendere l’operatività della ditta bergamasca alle prese con una situazione particolarmente difficile. Il regolano ha comunicato anche alla ditta interessata il risultato della gara di appalto del secondo tratto della strada delle Coste, con riferimento all’attraversamento del rif dal Pis, in attesa delle nuove disposizioni che consentiranno l’inizio dei lavori. In sospeso anche il bando per la gestione dello skibar Tresca. F.M.













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