“La Gran Vera” sarà permanente 

Moena, via libera alla convenzione con il Comun general, Istitut Majon e “Fronte”


di Gilberto Bonani


MOENA. Approvato lo schema di convenzione con il Comun general de Fascia, Istitut cultural ladin Majon di Fasegn e associazione “Fronte dei ricordi” per la continuazione della mostra “La Gran Vera” accolta nel centro di Navalge. «La volontà della giunta – ha spiegato il sindaco Edoardo Felicetti – è quella di trasformare una mostra temporanea in permanente. Due le motivazioni principali: mantenere il ricordo dei fatti che hanno coinvolto profondamente il nostro territorio e offrire agli ospiti una valida alternativa di turismo culturale». Soddisfazione da parte degli organizzatori che nel 2014 avevano scommesso su una mostra temporanea limitata al centenario del primo conflitto mondiale. La carta vincente è stata quella di legare la parte espositiva al territorio valorizzando i percorsi lungo le linee del fronte che correvano sulle montagne di Moena. Un lavoro iniziato più di vent'anni fa dall'associazione “Sul fronte dei ricordi” e che ora potrebbe diventare un vero “parco della memoria”.

Dal 2014 la mostra “La Gran Vera” ha segnato un ricavo di 230 mila euro e questa estate (da giugno ad agosto) sono transitati sette mila visitatori. Dopo l'apertura ridotta nei mesi autunnali, la mostra accolta al Navalge, riprenderà nel periodo natalizio l'orario consueto. Con il prossimo spostamento degli uffici turistici dal centro di Navalge a Piaz de Sotegrava l'amministrazione ha intenzione di separare fisicamente il teatro dalla mostra storica con modifiche alla disposizione interna dei locali. All'orizzonte si profila uno spiraglio per sanare un difficile nodo di natura burocratica proposto dalla consigliera di minoranza (ed ex procuradora del Comun general) Cristina Donei . Poiché il teatro di Navalge insiste su parte di terreni di proprietà comunale (mentre la struttura appartiene al Comun general de Fascia) attualmente Navalge funziona ancora con una agibilità provvisoria. Grazie alla legge costituzionale suggerita da Alfreider – Detomas, che ha trasformato il Comun general in ente giuridico, sarebbe possibile la cessione delle proprietà comunali al Comun general senza il pagamento di oltre 200 mila euro di imposte. Questo passaggio renderebbe definitiva la separazione tra l'ente proprietario (il Comun general) e il gestore (il Comune di Moena).

Nella stessa seduta sono state apportate alcune variazioni al bilancio 2018 – 2020 dettate dagli eventi catastrofici avvenuti nel corso dell'anno. La contabilità comunale ha segnato meno entrate dalla vendita di legname, solo in parte compensate dalla minor spesa per il taglio, trasporto e accatastamento. È stato portato a 550 mila euro il capitolo per lavori di somma urgenza per far fronte a lavori improrogabili a seguito del maltempo di fine ottobre. Istituito anche il fondo per il Tfr per dare risposta alle richieste di alcuni dipendenti e potenziato il fondo di riserva per sopperire a imprevisti. Disco verde all'Hotel Ciampian impegnato in lavori di ristrutturazione e ampliamento. È passata all'unanimità la deroga richiesta.

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