L’Union ladina sfrutta i social per nuovi input 

Lo storico partito Ual si rinnova. Dallo Statuto, più snello e funzionale, al progetto politico per affrontare la sfida del 2020. Il comitato provvisorio lavora su più piattaforme per trovare idee


Valentina Redolfi


Fassa/fascia. Da giugno di quest’anno l’Union Autonomista Ladina, storico partito fassano ha avviato un percorso di rinnovamento. Durante l’assemblea dei soci allora era stato deciso di sospendere gli organi in carica e nominare un Comitato provvisorio per attuare i cambiamenti necessari ad un rinnovamento.

Il Comitato, nominato “Comitato provvisorio per la Nuova Ual”, ha mandato a tempo determinato e fra poche settimane, alla fine dei sei mesi di mandato dovrà presentare le basi per poter dare la possibilità a chi vorrà di avviare un progetto di alternativa politica al governo attualmente in carica in Fassa.

Il sostegno

Il Comitato provvisorio ha presentato il lavoro svolto a fine settembre in una assemblea di “metà mandato”.

Da lì, su sostegno dei partecipanti, lo stesso gruppo politico è stato spronato ad andare avanti con il lavoro per il rinnovamento dello Statuto, più snello e funzionale, e anche nella ricerca di nuove idee e persone interessate ad un ruolo politicamente attivo e così prendere in mano il movimento ladino e costituire un gruppo in grado di sostenere e affrontare la campagna elettorale per il 2020. Non solo. Ma anche portare avanti un progetto politico più ampio e duraturo nel tempo che possa raccogliere le esigenze di coloro i quali non si sentono rappresentati dai politici fassani in carica ora.

Vari settori

Per raggiungere tale scopo, oltre allo Statuto, il Comitato provvisorio si è attivato in vari settori: sui social e sulle piattaforme online e soprattutto con incontri con gli stakeholders e le categorie sul territorio: giovani, agricoltori, albergatori, imprenditori, artigiani. A livello pubblico ha poi organizzato una serata con i giovani e per i giovani e un incontro, purtroppo annullato per maltempo, con il parlamentare europeo Herbert Dorfmann. Probabilmente l’incontro verrà recuperato a febbraio 2020.

Nuovi organi direttivi

Durante gli incontri, da parte di alcuni, è emersa anche la volontà di cambiare nome e simbolo. Per tale ragione, in attesa dell’Assemblea generale che tra un mese circa sarà chiamata ad approvare le modifiche dello Statuto e ad eleggere i nuovi organi direttivi, è stato divulgato un sondaggio d’opinione sul rinnovamento dell’Ual.

Il sondaggio

«Il sondaggio – scrivono dal Comitato - è teso a verificare l’opinione della gente di Fassa circa l’eventuale modifica del nome e del simbolo del Movimento, già lanciato online attraverso le pagine social, scelta sulla quale deciderà in via definitiva l’assemblea dei soci. Per ampliare il più possibile la partecipazione, si può esprimere il proprio parere anche mediante un formulario che può essere trasmesso via email oppure stampato e consegnato a mano ai componenti del Comitato. Non si tratta di una questione puramente “estetica”, o di “marketing politico”: si tratta di definire “tutti insieme” la nuova identità di un movimento che ha fatto la storia di Fassa e che può ancora dare molto alla nostra Comunità in termini di competenze, passione civile e spirito di servizio È necessario in questa fase ricucire una rete di contatti e di relazioni tra tante persone che non si riconoscono nell’attuale governance - conclude nel suo lungo intervento il Comitato provvisorio - , siano essi giovani o gente di maggior esperienza, uomini o donne, residenti in valle o in altre località. Solo da questa rete potrà scaturire una nuova dirigenza, con le radici ben salde nei valori tradizionali ma con lo sguardo coraggiosamente rivolto al futuro».













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