Il folk torna “di moda” grazie agli “Aizenponeri” 

Predazzo, un gruppo entusiastico di giovani sta lavorando per far rinascere un pezzo di storia locale. Federico: «Abbiamo bisogno di 6 coppie e 2 musicisti»


di Francesco Morandini


PREDAZZO. Rinascerà per la quarta volta il gruppo folkloristico di Predazzo? Pare proprio di sì. Le premesse almeno ci sono tutte, e anche un pizzico di entusiasmo in alcuni giovani che ci stanno provando. Fra loro Sara e Federico Morandini, 17 e 16 anni, giovanissimi quindi, che – dopo una prima delusione – ci stanno riprovando, sollecitati anche dalla sindaca, ci dice Federico. Hanno elaborato un nuovo logo e diffuso una locandina per cercare nuovi membri, dai 15 ai 25 anni, che possano riavviare l’attività del gruppo folk “Aizenponeri”, costituitosi nel 1995 e scioltosi 14 anni dopo, lasciando spazio solo a sfilate e rappresentanze in manifestazioni ufficiali.

Gli Aizenponeri erano stati la naturale prosecuzione del gruppo fondato nel 1968 da Arnaldo Romiro Giacomelli “Sfruzat” che tuttavia dopo alcuni anni smise l’attività a causa delle mutate mode giovanili e degli impegni familiari e lavorativi.

Tra le coreografie più applaudite c’erano “La Paris”, “L’Holzòcher” (o spaccalegna), il ballo del cuscino, “La Rosa dei Venti” ed il “Ballo delle Lavandaie”. Ci fu un tentativo di rilancio del gruppo negli anni Ottanta, ci dice Ivo Morandini uno dei fondatori che ha diretto il gruppo fin dall’inizio, ma allora si stentava a trovare ragazze e ragazzi disposti a indossare il costume predazzano per qualche manifestazione ufficiale e culturale. La svolta nel 1995 quando al gruppo folkloristico di Predazzo venne dato il nome di “Aizenponeri” per ricordare una pagina della nostra storia e dei momenti di difficoltà economica che hanno costretto intere generazioni a intraprendere la strada dell’emigrazione per cercare lavoro nelle grandi opere ferroviarie della Mitteleuropa.

Il gruppo vanta numerose partecipazioni a Festival folkloristici sia in Italia che all’estero: il Festival Internazionale del Folklore “From Carol to Star” di Brasov (Romania), quelli di Gyor e Sarvar (Ungheria), e numerose partecipazioni alle tradizionali Feste Popolari organizzate dal Comune di Hallbergmoos (Germania - Baviera) gemmellato con Predazzo.

Nel 1999 il gruppo folk Aizenponeri ha organizzato il 13° Raduno Provinciale dei Gruppi folkloristici del Trentino e alcune edizioni di Eurofolk Ballets.

Ora questo nuovo tentativo che viene da giovanissimi, animatori della baby dance. “Ne ho parlato con lo zio Ivo – ci dice Federico – ma poi era finita lì, non riuscendo a trovare giovani interessati. Poi alla desmontegada la sindaca ce l’ha riproposto. Abbiamo bisogno di almeno 6 coppie e 2 musicisti. Cerchiamo ragazzi di Predazzo, ma anche dei paesi limitrofi. Per ora abbiamo una decina di giovani interessati. L’importante è che si capisca che non è necessario saper ballare, l’importante è voler imparare. Staremo a vedere se il tentativo avrà successo e quanto ancora il ballo tradizionale possa interessare i giovanissimi nativi digitali. Gli interessati possono contattare direttamente i due giovani: Sara al n. 366 1712251 e Federico al n. 351 5930930.













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