Famiglia cooperativa da 70 anni e in salute: bilancio in crescita 

Canazei, domenica al cinema Marmolada l’assemblea soci Quattro milioni e mezzo di fatturato e 25 collaboratori


di Gilberto Bonani


CANAZEI. La Famiglia Cooperativa di Canazei ha 70 anni di vita. Nel 1948 si staccava dalla consorella di Campitello per iniziare un proprio cammino. Domenica 21 alle 14.30 al Cinema Marmolada in via Roma 38 è prevista l’assemblea del settantesimo di fondazione, un’occasione per ritrovarsi in “Famiglia”, presentare alle socie e ai soci i risultati che hanno caratterizzato tanti anni di attività, oltre a ripercorrere i momenti più significativi di una storia cooperativa a servizio della comunità locale che prosegue il suo cammino in questo avvio di terzo millennio.

L’appuntamento inizierà con la relazione del presidente della Famiglia Cooperativa di Canazei, Giorgio Debertol, e proseguirà con gli altri punti all’ordine del giorno. Tra questi l’intervento di Ivano Rinaldi, consulente del settore cooperative di consumo della Federazione Trentina della Cooperazione, il saluto di Renato Dalpalù, presidente del Sait e del sindaco di Canazei Silvano Parmesani.

La Famiglia Cooperativa di Canazei è diretta da Gianluca Daberto a capo di uno staff di venticinque collaboratori tra dipendenti fissi e stagionali. Il numero di soci supera il mezzo migliaio. Il fatturato è di 4 milioni e mezzo di euro, in leggero aumento rispetto allo scorso esercizio.

Oltre alla sede di Canazei (ingrosso, ferramenta, casalinghi, alimentari e abbigliamento), la Famiglia Cooperativa conta il punto vendita di Alba (solo alimentari). «La cooperativa – afferma il presidente Debertol – è in ottima salute sia finanziaria che economica. Per l’occasione è stata pubblicata una ristampa anastatica del libro scritto per il primo mezzo secolo della cooperativa di consumo (1998) con una appendice curata dal nostro direttore Daberto, dedicata ai fatti principali del periodo che unisce la fine degli anni Novanta ai giorni nostri. In questo modo – conclude Debertol soddisfiamo le richieste giunte dopo il cinquantesimo dalle tante persone che non avevano avuto la possibilità di ricevere e apprezzare il libro perché esaurito».

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