Differenziata sempre alta ma la qualità aumenta 

Fiemme Servizi, i dati dopo l’introduzione del sistema di raccolta porta a porta da ieri avviato anche a Predazzo: la frazione estranea ora è il 16%, prima il 40


di Luciano Chinetti


VAL DI FIEMME. Da ieri, anche nel comune di Predazzo è partito il servizio della raccolta differenziata porta a porta avviato ormai in tutti i comuni di Fiemme. La società che gestisce il servizio ora ha voluto fare un po’ il punto dei primi 8 mesi della nuova gestione con il nuovo sistema che è andato a sostituire le campane. Nel corso della conferenza stampa di ieri a Cavalese nella sede di Fiemme Servizi, alla quale hanno preso parte anche l’amministratore delegato Andrea Ventura e i due nuovo consiglieri della società Nadia Zorzi di Ziano e Renata Tavernar di Capriana, il presidente Giuseppe Fontanazzi ha espresso la sua soddisfazione per il buon livello raggiunto con il nuovo tipo di raccolta differenziata. Complessivamente dall’8 maggio 2017 ad oggi la raccolta differenziata ha raggiunto il livello dell’85,85%, solo in leggero calo rispetto a prima (nel 2016 era infatti 86,87), ma con un enorme aumento in termini di qualtià. E in termini quantitativi è stata stimata in 10.550 tonnellate, di cui 9.058 tonnellate di raccolta differenziata e di 1.492 tonnellate di rifiuto secco comunque non riciclabile.

«Il sistema della raccolta attraverso le campane per il vetro, la plastica, le lattine e la carta - ha subito anticipato il presidente della Fiemme Servizi Fontanazzi- non era più gestibile e remunerativo. Nei primi anni si riusciva a ricavare qualcosa, ma negli ultimi tempi questo tipo di servizio non solo non rendeva più niente, ma dovevamo utilizzare delle belle cifre per la selezione dei materiali. Ora - ha proseguito Fontanazzi - c’è stato un bel miglioramento qualitativo dell’imballaggio in plastica con la riduzione di impurità media del 75%, che prima finiva incontrollatamente nelle campane. La frazione estranea nella differenziata ora raggiunge il 16,05 per cento, mentre prima era addirittura attorno al 40%».

Il presidente Fontanazzi ha anche sottolineato che il nuovo servizio ha portato anche a un’ottimizzazione dei costi. «Nel 2018 - ha rilevato - ci sarà una riduzione dei costi di gestione di 164 mila euro, pari al 4,5% sul costo complessivo, che si tradurrà anche in una riduzione delle tariffe. E questo a fronte anche di consistenti investimenti che ha fatto la nostra azienda: 670 mila euro per l’acquisto dei nuovi bidoni, 365 mila euro per l’acquisto di 6 nuovi mezzi per l’asporto e 8 nuovi operai assunti a tempo pieno». La Fiemme servizi per il servizio porta a porta ha acquistato 35.187 bidoni, di cui 3.387 per servizi di carattere condominiale e 31.800 con servizio singolo o plurifamiliare.

Il direttore della Fiemme Servizi Andrea Ventura ha colto l’occasione per ringraziare in primo luogo i dipendenti per l’enorme mole di lavoro messa in atto in questa prima e delicata fase di avvio, ma anche tutti gli utenti per il loro impegno. «Non va dimenticato - ha ricordato Ventura - che i sacchetti biodegradabili che vengono forniti dai negozi vanno tutti nel secco e non nell’umido. Ci saranno comunque controlli puntuali a campione su bidoni per valutare la qualità e aiutare i cittadini ad evitare errori. Per migliorare il sevizio saranno consegnati a breve anche dei sacchetti trasparenti da mettere nel bidone della plastica».

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