Colpa del tubo congelato di una casa disabitata 

Valfloriana, stabilite le cause dello smottamento: nessuna incuria del Comune ma un danno imprevedibile in uno stabile privato. Traffico normale da ieri alle 11



VALFLORIANA. La strada provinciale numero 71, conosciuta più comunemente come “Fersina – Avisio”, che collega il paese fiemmese di Molina con i “cembrani” Sover e Segonzano, interrotta per molte ore nella giornata di venerdì a Casatta a causa di uno smottamento, è stata riaperta al traffico verso le 19.30 ancora nella serata di venerdì sia pure a senso unico alternato.

E ieri mattina verso le 11 l’arteria, come ha ricordato il sindaco di Valfloriana Michele Tonini, è stata riaperta completamente alla circolazione.

C’è stato questa volta un grande tempismo sia da parte del Comune di Valfloriana che da parte dei tecnici e delle maestranze della Provincia che permesso di ridurre al minimo il disagio per la popolazione residente e per la circolazione dei messi privati e commerciali.

Sempre nella serata dello stesso giorno in cui si è verificato lo smottamento, attorno alle 22, è stato anche ripristinato il servizio idrico comunale che aveva lasciato senza acqua potabile una sessantina di abitanti della frazione di Casatta. L’operaio comunale con l’aiuto di alcuni operai di una ditta esterna è riuscito a riparare il guasto, che era stato causato dalla rottura delle tubazioni gelate a causa delle temperature rigide di questi giorni. Il guasto, come ha chiarito il sindaco Tonini, interessava un tratto di condotta privata di una casa disabitata, il Comune dunque non ha alcuna colpa. «Non ci siamo accorti della rottura delle tubazioni – ha spiegato il sindaco di Valfloriana – poiché il collegamento passava sopra delle terre armate e l’acqua non affiorava sulla strada. Per fortuna non ci sono stati danni alle persone, questa è la cosa più importante». (l.ch.)













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