Tesero. La sindaca Elena Ceschini è stata costretta in questi giorni ad intervenire di nuovo con una lettera indirizzata a tutti i proprietari per contrastare scongiurare l’arrivo nelle seconde case di Tesero. «Cari turisti e proprietari delle seconde case - scrive Ceschini- vorrei ricordare che i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri limitano gli spostamenti della popolazione a rigorose ragioni di lavoro o di necessità. Sono quindi assolutamente vietati gli spostamenti che riguardano soggiorni turistici, escursioni in montagna e trasferte domenicali. L’Amministrazione comunale invita dunque tutti i proprietari di seconde case a non raggiungere il territorio di Tesero. Siamo consapevoli di quanto le splendide giornate di questa primavera possano rappresentare un “invito irresistibile” per turisti e villeggianti a trascorrere in montagna le festività pasquali. Ma vi chiediamo con forza di rimanere a casa rispettando appieno il testo del Dpcm del 22 marzo 2020 che recita: “è vietato trasferirsi e spostarsi, con qualsiasi mezzo, in un Comune diverso da quello in cui ci si trova alla data del 22 marzo, salvo che per comprovate esigenze lavorative o in caso di assoluta urgenza o per motivi di salute”».

«Non è il gioco di “guardie e ladri”, non vi devono scovare le forze dell’ordine; è un vostro dovere restare a casa, nella vostra abitazione, ovunque voi siate. Appena passata questa emergenza – aggiunge la sindaca – la nostra comunità sarà lieta di abbracciare tutti coloro che abitualmente frequentano o vorranno venire a Tesero. Ma ora rispettate i divieti, per la sicurezza di tutti, anche la vostra! Vogliamo evitare in questo momento di emergenza sanitaria l’arrivo di “turisti”, che in barba alle disposizioni del decreto decidessero di raggiungere il nostro paese per trascorrere Pasqua e Pasquetta o intenzionati a raggiungere le seconde case per trascorrervi il periodo di isolamento. Stiamo intensificando i controlli delle forze dell’ordine e della Polizia locale per monitorare i movimenti da e per il paese, non ci sarà alcuna tolleranza per chi non rispetterà le regole. Non possiamo correre il rischio di vanificare i grandi sforzi fatti fino ad oggi, dobbiamo salvaguardare la salute dei nostri concittadini ed anche la vostra e vogliamo evitare che un aggravio di persone possa compromettere il funzionamento delle strutture ospedaliere locali preposte alla gestione dell’emergenza. “iorestoacasa” non è uno slogan ma è un imperativo! Certa che saprete comprendere la mia preoccupazione e il significato di questo invito, confido nel senso di responsabilità di tutti voi, nell’attesa di rivederci speriamo quest’estate». L.CH.