Terza età

Case di riposo, è sfida sul personale: «In pochi mesi pronti 120 addetti»

Ladurner (Associazione Rsa): «In Alto Adige i posti letto sono saliti da 4.550 a 4.700: 250 restano vuoti»


Valeria Frangipane


BOLZANO. «Trovare personale non è facile ma siamo sulla strada giusta. A tutt'oggi contiamo 120 operatori tra appena formati e in formazione. La situazione sta migliorando ma i numeri rimangono alti, perché la popolazione invecchia sempre più e la domanda continua ad aumentare. Bel problema».

Martina Ladurner, presidente dell'Associazione residenze per anziani dell'Alto Adige, dice che i letti vuoti per carenza di personale variano dai 200 e i 250 su un totale di circa 4.700 (erano 4.550) distribuiti tra 79 case di riposo. «Come vedete sul fronte del personale sta andando meglio. La carenza resta infatti stabile a fronte di un aumento del numero di letti grazie soprattutto a Laives e Rio Pusteria».

Liliana Di Fede - direttrice dell'Azienda servizi sociali - spiega a sua volta che i letti vuoti nelle residenze per anziani di Bolzano sono ancora una quarantina «ma contiamo di occuparli tutti entro la fine dell'anno».

A fronte di più di 400 persone in lista d'attesa la Assb avrebbe bisogno urgente di 200 posti da occupare subito. «Sì, immediatamente».Il nodo personale resta ma la situazione va lentamente migliorando. «Fondamentali i nuovi contratti - dicono Ladurner e Di Fede - che ci permettono di assumere operatori in formazione».

Le ultime cifre parlano di 120 addetti: 99 sono operatori socio sanitari (43 hanno terminato il corso lo scorso dicembre e altri 56 lo avranno ultimato entro dicembre 2024) mentre Ii 7 maggio scatta la prima formazione diretta secondo il nuovo contratto per 21 operatori socio assistenziali. «Abbiamo in programmazione almeno un corso l'anno. Speriamo di riuscire ad attivarne anche due. Resto ottimista - dice Ladurner - ma non sarà facile».

1.300 dipendenti da aggiornarenel 2024 altri 250 mila euro

Aiutare le Rsa ad avere personale sempre più formato e competente e a istruire nuovi lavoratori. È con questo obiettivo che la giunta regionale ha stanziato 250 mila euro a testa all'Associazione per le residenze dell'Alto Adige e all'Unione assistenza del Trentino. Ladurner parla di contributo annuale vincolato: «È importante che il fondo sia stato confermato».

Rigenerazione psico-fisica

Ago chiede congedo aggiuntivo

Stefano Boragine - segretario provinciale sindacato Ago in una lettera al presidente del Consorzio dei Comuni, Andreas Schatzer - chiede congedi aggiuntivi per la rigenerazione psico-fisica dei dipendenti. «Il sovraccarico fisico ed emotivo dovuto allo stress costante a cui sono sottoposti gli operatori sociali e sanitari che assistono anziani e persone diversamente abili si manifesta con insonnia, irritabilità, rabbia, senso di colpa e depressione. Campanelli d'allarme da non sottovalutare. Intervenire immediatamente per evitare la cronicizzazione».













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