paura

Bimbo scompare dal parco giochi per oltre un’ora: in cento a cercarlo

A Parco Petrarca. Il piccolo di sei anni era arrivato nell’area giochi vicino al Talvera insieme al papà, che all’improvviso non lo ha più visto. Un centinaio le persone impegnate nelle ricerche. Poi il ritrovamento, ma i carabinieri vogliono fare piena luce sull’accaduto e indagano 



BOLZANO. Un pomeriggio di paura e apprensione, fortunatamente con il lieto fine. E qualche punto oscuro ancora da chiarire. Tutto è accaduto l'altro giorno, a Parco Petrarca, dove un bimbo di 6 anni è all’improvviso sparito alla custodia del padre, che lo aveva accompagnato nella grande area giochi sul Talvera. Il primo momento di comprensibile smarrimento del papà, derivante dalla difficoltà di non scorgere il piccolo tra gli altri bambini, s’è trasformato in sgomento, quando è stato chiaro che il bimbo non era più lì. Poi, quando la breve e frenetica ricerca del genitore non ha dato esito nemmeno nelle zone adiacenti al parco giochi, la paura è diventata autentica disperazione.

Immediato è partito l’allarme e, nel giro di pochi minuti, ad un gruppo di genitori che si sono subito attivati nelle ricerche, si sono affiancati i vigili del fuoco permanenti, carabinieri, polizia e vigili del fuoco volontari di Gries e Bolzano: un centinaio di persone in tutto, che per oltre un’ora hanno battuto palmo a palmo una vasta zona tutt’attorno al parco. Senza alcun esito.

Tanto che anche tra gli stessi uomini e donne impegnati nelle ricerche ha cominciato a serpeggiare il timore che fosse davvero accaduto qualcosa e non si trattasse di quelle “sparizioni” con cui quasi tutti i genitori hanno dovuto prima o dopo fare i conti, vivendo momenti da incubo. Un attimo di disattenzione e un bambino è in grado di sparire agli occhi dei grandi con l’abilità del mago Copperfield. Nella stragrande maggioranza dei casi, queste vicende finiscono con un grande spavento e qualche capello bianco in più per mamma e papà.

L'altro giorno, però, il piccolo sembrava davvero scomparso nel nulla e, più passavano i minuti, più cresceva la preoccupazione anche tra chi lo stava cercando. Alla fine, per fortuna, l’incubo è finito e tra il piccolo esercito impegnato nelle ricerche s’è diffusa la notizia che il bambino era stato ritrovato e stava bene.

La notizia più importante, l’unica attesa. L’allarme è quindi rientrato e le ricerche sono state sospese. Ma la gioia per il lieto fine non ha garantito le risposte a tutte le domande che i carabinieri si sono posti dopo il ritrovamento. Carabinieri che mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda, anche se è chiaro che stavano lavorando per fare piena chiarezza sull’accaduto.

Il dubbio più pesante riguarderebbe il punto in cui è stato trovato il bimbo: troppa sarebbe la distanza da Parco Petrarca per pensare che l’abbia coperta da solo. Il riserbo è tale che non è nemmeno chiaro se il piccolo, che sembra fosse arrivato al parco in sella ad una bicicletta, si sia allontanato con la bici o a piedi.













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