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Avis del Trentino, obiettivi “Casa del donatore” e autosufficienza di plasma

La presidente Elisa Viliotti traccia un quadro della situazione. Boccagni del’Apss: «Oltre 18 mila i donatori, numeri rimasti costanti grazie all’impegno delle associazioni di volontariato» (foto ufficio stampa Pat)



TRENTO. L’autosufficienza sostenibile di plasma e plasmaderivati e la realizzazione di una “Casa del donatore”: sono due i principali propositi formulati dalla presidente di Avis del Trentino, Elisa Viliotti, intervenendo all’assemblea ordinaria della sezione trentina dell’Associazione volontari italiani del sangue, ospitata nella sala della Federazione trentina della cooperazione. Viliotti che ha espresso un appello ad una costante condivisione nello stabilire obiettivi e strategie. Nel corso dell’evento, è stato tracciato un bilancio dell’attività dell’associazione, inquadrando sfide presenti e future nel campo della donazione del sangue. È stata soprattutto sottolineata l’importanza di una costante e piena collaborazione e condivisione d’intenti fra tutti i soggetti coinvolti, dai diversi livelli istituzionali al terzo settore.

Sul fronte dei numeri, la dottoressa Paola Boccagni, del Servizio immunoematologia e trasfusione multizonale Apss, ha ricordato che in Trentino sono circa 25mila le unità di sangue intero raccolte durante l’anno e oltre mille le raccolte di plasma con plasmaferesi; oltre 18 mila i donatori. Numeri rimasti costanti grazie all’impegno delle associazioni di volontariato, nonostante le difficoltà portate dalla pandemia. Ciò ha consentito – ha detto la dottoressa Boccagni – di rispondere alle necessità trasfusionali dei pazienti trentini, ma anche di contribuire alle necessità di altri territori.

“Rivolgo a tutti voi un particolare ringraziamento per la mission che svolgete e che avete portato avanti anche anche durante i mesi difficili della pandemia. Non vi siete fermati, dimostrando grande disponibilità e capacità organizzativa. Chi dona il sangue dona una parte di sé: un grande esempio di volontariato, altruismo e senso civico.” Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.

“I numeri del Trentino nel campo della donazione – ha detto Fugatti portando il saluto dell’assessore alla salute, Stefania Segnana – sono importanti; questo vi fa onore, onora il senso di solidarietà della comunità trentina e consente inoltre di contribuire al fabbisogno di altri territori. Insieme possiamo ulteriormente migliorare attraverso il dialogo e la collaborazione; la Provincia, in particolare con l’assessorato alla Salute, è sempre disponibile.”

Stamane all’assemblea erano presenti, fra gli altri, accanto ai tanti volontari e rappresentanti dell’Avis trentina, anche il dirigente medico dell’Unità operativa di immunoematologia e trasfusione multizonale Paolo Gottardi, il presidente della Lega Pasi Battisti Paolo Silvestri e rappresentanti dell’Avis nazionale.













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